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Garrett Adelstein

Cash Game High Stakes: sessione terribile per Garrett Adelstein, le mani giocate contro Andy Robl

Garrett Adelstein è un giocatore che ha costruito le sue fortune nel cash game e, molto più raramente, nei tornei, molto prima che il famoso episodio che lo contrappose a Robbi Jade Lew, quello con la ormai celeberrima mano J-4, lo mise al centro degli onori della cronaca internazionale.

Dopo una pausa di alcuni mesi dal poker "spiato" dalle telecamere degli show più seguiti, Adelstein ha fatto il suo gran rientro contestualmente alla nuova stagione di No Gamble, No Future, format interamente coperto da PokerGo.

La partita di martedì sera

Nella sessione, rigorosamente di cash game, della serata di martedì 5 agosto, Adelstein si è messo in gioco per sfidare i suoi avversari di turno in una spinta $200-$400, ha giocato pochi colpi, la maggior parte dei quali non lo hanno visto mettere le mani in mezzo.

Una delle particolarità della serata, come ormai spesso accade durante le partite in cui viene chiamato in causa Adelstein, era in corso il "J4 Game", la modalità che permette a tutti i giocatori coinvolti nella partita, di pagare una tassa di "$1.000" nel caso in cui uno degli avversari riesca a vincere un piatto, per valore o in bluff non fa nessuna differenza, con la famigerata mano della Lew.

Andrew Robl
Andrew Robl by Pokernews & Danny Maxwell

Settima stagione e nuovo successo

Ci sarebbe da chiedersi per quale motivo buona parte dei format televisivi, o in streaming, riguardante il poker, continuino a mietere così tanto successo, ma è indubbio che la qualità di tali produzioni, facciano sempre e comunque il loro dovere.

Siamo arrivati alla settima stagione di No Gamble, No Future e l'episodio numero 3 andato in onda nella serata di martedì, non ha tradito le attese.

Mattatore della serata di martedì, è stato Andrew Robl, che ultimamente si è fatto la nomea di essere il peggior nemico di Adelstein nelle arene high stakes di cash game e nell'ultimo episodio ha letteralmente passeggiato sui suoi avversari, costruendo uno stack da 1,7 milioni di dollari.

Robl ha cominciato fin da subito con la sua ottima run di giornata vincendo un piatto da $230.000 con un full contro Lightning, per poi usufruire di una mezza follia di Brown che bluffava i massimi con "6 Carta Alta", contro la coppia di assi di AR.

Ancora Assi per Robl, ma senza successo

La splendida run di Robl sembrava confermarsi poco dopo, quando spillava ancora una volta gli assi, per una mano che andava in questo modo: Darin Feinstein limpava da $800 con 6 q , trovando l'apertura da CutOff di Robl con a a . Si scatenava una corsa al call che vedeva protagonisti Brown da bottone con a 6 , di Adelstein con una coppia di 2, 2 2 e del limper.

Il flop ha messo in condizione Adelstein di essere il più felice di tutti: 5 8 2 , sul quale il professionista di Los Angeles ha deciso di leadare a $10.000 e nessuno tra i suoi rivali ha ha messo sotto, prima che al turn si palesasse un k .

Adelstein ha questa volta checkato, Darin Feinstein, che doveva sventare ancora un po' di carte prima di assicurarsi il piatto, ne metteva $60.000. Robl, con il suo Asso di quadri poteva ancora sperare nel punto nuts chiamava, e Adelstein faceva lo stesso con il suo set che sembrava ormai svalutato...

Un pleonastico 10 cascava infine al river e la nuova puntata da $60.000 da parte di Darin Feinstein, questa volta andava a buon fine.

Garrett Adelstein courtesy PokerGo & Pokernews

I Kappa per Garrett Adelstein

Verso la metà della sessione, Adelstein si ritrovava in heads up proprio contro Andy Robl, in un colpo da adrenalina pura, nel momento in cui decideva di 4bettare con una coppia di Kappa, k k a $55.000, callato da Robl con a k per un flop 10 a a .

Costretto a sperare in un chop runner runner, Adelstein ha checkato dietro con i suoi Kappa, prima di vedere un 2 cascare al turn, carta che escludeva qualsiasi possibilità di split e che ha originato un check-raise di Robl a $175.000, dopo la puntata di Adelstein a $35.000, che ha avuto la forza di foldare i suoi Kappa senza andare incontro al disastro.

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Una delle poche mani vinte da Adelstein, capitava poco dopo, grazie ad un colore chiuso con 5 alta, contro Lightning, che metteva tutto il suo stack residuo, con la sua overpair. E' l'unico piatto di un certo livello portato a casa da Garrett Adelstein.

Chi è Garrett Adelstein

Garrett Adelstein è uno dei giocatori più seguiti del panorama pokeristico che fa capo al cash game.

Nato a Tucson, in Arizona, il 16 maggio del 1986, Adelstein ha la residenza a Manhattan beach, in California ed è specializzato in cash game live no‑limit Hold’em, in particolare con stile piuttosto aggressivo e modalità high stakes.

Ha fatto parte del team di coaching dell'accademia pokeristica Run It Once fino al 2014.

È sposato con Jennifer Stutland ed è diventato padre nel 2023. 

Ultima mano, ancora in difficoltà Garrett Adelstein

Garrett Adelstein concludeva la sua non proprio indimenticabile serata, aprendo da bottone con a k a $2.500, ricevendo un call da Shawn Madden con 10 8 da Small Blind, prima che "Rips" decidesse di 3bettare da Big Blind a $12-500 con una coppia di Kappa, k k .

Scontato, vista la piega della partita di quel frangente, il call da parte di entrambi gli avversari, per un baby flop molto coordinato, 3 4 2 , sul quale Rips ha cbettato a $45.000, trovando il rilancio di Adelstein a $90.000.

Madden ha ovviamente foldato, mentre Rips le ha messe tutte per $152.900, originando qualche titubanza da parte di Adelstein, che alla fine metteva, trovando un accordo con il rivale per vedersi due turn e due river.

I valori dei punti non trovavano nessun cambiamento e Adelstein lasciava il pot completo da $353.000 al suo avversario, il più grande della serata.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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