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George Danzer fenomeno: vince il 3° braccialetto!

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Se ieri tutti si aspettavano di vedere Phil Hellmuth trionfare nell'evento #7 (iniziava il final Day con un ottimo stack e solo 5 avversari rimanenti), oggi erano in pochi a credere nel trionfo di George Danzer nel torneo di 8-game da 5.000 dollari australiani di buy-in.

Sia chiaro, le skills del player tedesco non sono assolutamente in discussione ma una combinazione di due fattori faceva pensare che per conquistare il 3° braccialetto ci fosse bisogno di un miracolo: il primo era il suo stack risicatissimo di appena 26.800 gettoni; il secondo era rappresentato dai fortissimi giocatori che avrebbe dovuto affrontare al final table.

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Niente da fare per Scott Clements: questo rimane il suo ultimo braccialetto (2009)

Al tavolo finale di questo evento #8 delle WSOP APAC, infatti, Danzer partiva dalla sesta e ultima posizione, dietro al connazionale Ismael Bojang (79.100 chips), ai due australiani Tino Lechich (90.500 chips) e Sam Khouiss (169.500 chips) e al temibile duo composto dagli esperti campioni WSOP Jonathan Duhamel (175.200 chips) e Scott Clements (179.200 chips).

Danzer si presentava così al final day con tutti gli sfavori del pronostico, considerando che il suo stack rappresentava poco più del 3% delle chips in gioco! È fuori discussione, dunque, che il suo trionfo sia dovuto in gran parte da una sorte mai avversa al final table, come dimostra una serie incredibili di colpi che riesce a vincere a inizio giornata, quasi sempre contro Scott Clements, prima nel PLO 8, poi nel Razz e infine nel Limit Hold'em.

Grazie a questi double-up Danzer riesce a mettere insieme uno stack superiore alle 100.000 chips, con il quale rientra ufficialmente in partita. Il tedesco scongiura l'incubo della prima eliminazione del final table, che spetta invece all'australiano Sam Khouiss (6°), la cui doppia coppia nello Stud Hi-Lo viene battuta dal colore di Clements.

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Buon 3° posto per Duhamel ma il suo torneo verrà ricordato per una giocata discutibile

Nella mano successiva tocca al connazionale Tino Lechich (5°), che nello stesso gioco non vede chiudersi nessun progetto di scala o di punto low e si trova costretto ad alzarsi dal tavolo contro la doppia coppia di Duhamel. Un final table da incubo per gli australiani dopo le abbuffate di braccialetti dei giorni precedenti.

La 4° posizione tocca invece a Ismael Bojang, che perde un monster pot three-way nel 2-7 Triple Draw contro Jonathan Duhamel e Scott Clements: il tedesco mostra J-high, il campione del Main Event 2010 chiama fino al final draw per poi foldare incredibilmente lasciandosi dietro appena 1.000 chips (!) e Scott Clements porta a casa la bellezza di 85.000 chips grazie a un 10-high.

Duhamel si trova così con le briciole e la sua eliminazione in 3° posizione non sarebbe stata quotata nemmeno dal più temerario dei bookmakers: mette infatti l'ultima chip da 1.000 ma non può battere il 8-6-4-3-2 da Danzer. Il canadese si deve così alzare dal tavolo e la sua eliminazione è la quarta in appena cinque mani! Tutto quello che vi abbiamo raccontato finora, infatti, è avvenuto nel giro di pochi minuti.

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Due braccialetti a Las Vegas, uno a Melbourne: che annata per George Danzer


L'heads-up tra Clements e Danzer inizia con un divario minimo
ma lo statunitense sembra avere una marcia in più visto che prende un piccolo vantaggio sull'avversario nelle primissime mani. Il colpo che gli poteva regalare il 3° braccialetto in carriera, però, gli si ritorce contro: Danzer apre a 8.000 e chiama la 3-bet di Clements a 23.000; sul flop 7 5 6 c'è la bet a 29.000 di Scott e il raise di George a 90.000. A quel punto l'americano ci pensa a lungo e annuncia l'all-in, che viene immediatamente chiamato da Danzer.

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Allo showdown quest'ultimo gira 6 5 per una doppia coppia che è in vantaggio sull'a a di Clements. Il turn j e il river 10 non spostano più gli equilibri e Danzer si ritrova con un super vantaggio di 6:1 nei confronti dell'avversario, il quale, rimasto con 9 big blind, va all-in con q 6 e viene chiamato con j 10. Ancora una volta la sorte sorride a Danzer, che pesca un 10 sul flop e vince il torneo. Questo il payout del final table:

1. George Danzer 84.600AU$

2. Scott Clements 52.340AU$

3. Jonathan Duhamel 34.291AU$

4. Ismael Bojang 23.688AU$

5. Tino Lechich 17.371AU$

6. Sam Khouiss 13.310AU$


george-danzer

Per lui un premio da 84.600 dollari australiani ma soprattutto la soddisfazione di essere entrato un club ultra esclusivo: quello dei giocatori in grado di vincere tre braccialetti in un solo anno. Dopo Puggy Pearson (1973), Ted Forrest (1993), Phil Hellmuth (1993), Phil Ivey (2002) e Jeff Lisandro (2009), anche il tedesco mette la sua firma su questo incredibile record, con l'orgoglio di essere l'unico europeo presente nella lista.

Per Danzer la vittoria significa anche mettere le mani sul titolo di WSOP Player of the Year: con due soli eventi rimanenti alle WSOP APAC, infatti, le sue possibilità sfiorano il 100%. Solo un vero e proprio miracolo di Brandon Shack-Harris (qualcosa tipo vincere entrambi i tornei rimanenti) potrebbe toglierli il prestigioso titolo.

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