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Giuliano Bendinelli tra i relatori del TEDx Torino: "Spiegherò perché il poker è un gioco di abilità e non di azzardo!"

Domani sera a partire dalle ore 20 al teatro Regio di Torino andrà in scena un TEDx che tocca molto da vicino noi pokeristi.

Tra i relatori della serata ci sarà infatti anche Giuliano Bendinelli: il campione genovese sarà protagonista del quarto intervento della serata, dedicata all'ascolto generativo.

Cosa sono i TedX

I TEDx sono eventi locali organizzati sotto l'egida TED, l'organizzazione no-profit attiva dal 1984 con l'obiettivo di "diffondere idee di valore attraverso il motto 'ideas worth spreading' ("le idee sono utili da divulgare", ndr).

La prima conferenza TED andò in scena 40 anni fa nella Silicon Valley e verteva su tecnologia, intrattenimento e design. Oggi invece le conferenze abbracciano una ampissima varietà di argomenti in 117 lingue.

L'anno scorso a Torino sono andati in scena tre TEDx che avevano come oggetto "le nuove regole del gioco", "l'amore incondizionato per l'essere umano" e "avere 20 anni".

I relatori

Come scritto, invece, il TEDx di domani, che vedrà l'intervento del pokerista genovese, verterà sull' 'ascolto generativo'.

"Mi stai ascoltando? Senti le mie parole, via via che l’occhio corre su di esse e la mente le trasforma in suoni? Cogli il mio messaggio, ora che il suono diventa significato e si trasforma in pensiero? E dal pensiero – che non è più soltanto mio, ma tuo, nostro – non senti forse nascere qualcos’altro? Quel “qualcos’altro” è l’inaspettato; quello che stai vivendo, è ascolto generativo."

Queste sono le parole di presentazione dell'evento dedicato all'ascolto, in cui la maggior parte dei relatori proviene dal mondo della musica, dal violinista palermitano Fabio Biondi alla cantante-conduttrice Alteria passando per la ballerina sorda Argentina Cirillo.

Giuliano non sarà l'unica eccezione della serata: tra i relatori in programma, ad esempio, c'è anche la conduttrice televisiva Benedetta Parodi.

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Come è nato l'intervento di Bendinelli

Giuliano ci ha raccontato come è nata la sua partecipazione al TEDx in qualità di relatore:

"A settembre mi ha contattato l'organizzazione scrivendomi che erano interessati alla mia figura e mi chiedevano se potessi essere interessato a partecipare. Gli ho risposto di sì e qualche tempo dopo è venuto a Genova da Torino il curatore Enrico Gentina, una persona molto competente e simpatica con cui abbiamo fatto una bellissima chiacchierata. Da lì l'accordo è diventato definitivo, era ottobre".

Di cosa parlerà Giuliano

Giuliano ci ha dato qualche chicca di anticipazione del suo intervento:

"Ho dovuto scrivere lo speech, mi hanno lasciato abbastanza carta libera sulle cose di cui parlare, da questo punto di vista sono stati molto disponibili. Visto il fil rouge di questo TEDx mi hanno suggerito di metterci una bella parte autobiografica, ma non è un pippone su quello che ho fatto e che ho vinto. Nello speech, che durerà 12 minuti, parlerò molto di come mai il poker è un gioco di abilità e non di azzardo e delle cose che lo differenziano dai giochi casinò. Poi ovviamente ci sarà anche una autobiografica. É un bel discorso, non vedo l'ora di dirlo sul palco".

Se domani sera siete a Torino sapete cosa fare.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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