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Global Casino Championship al via: Sergio Castelluccio a caccia del milione garantito

Cherokee non sarà Las Vegas, ma un freeroll da un 1.000.000$ e un braccialetto WSOP valgono bene una rinuncia. Sergio Castelluccio si prepara ad un torneo unico, che si è guadagnato vincendo il WSOP Circuit Italy Main Event di Campione: il Global Casino Championship.

Sergio Castelluccio
Sergio Castelluccio

Questo evento si svolge in North Carolina, presso l'Harrah's Cherokee casino, ed ha una struttura particolare: per alcuni un freeroll, per altri un torneo da 10.000$. Vediamo le particolarità di questo torneo:

  • Il Global Casino Championship è gratuito per i vincitori di un anello del WSOP Circuit e per i primi 52 nella WSOP Circuit Leaderboard di questa stagione
  • Il torneo è aperto anche ai primi 100 classificati nelle leaderboard WSOP 2014 e 2015, ad un costo di 10.000$.
  • Il Global Casino Championship ha un montepremi garantito di 1.000.000$ messo a disposizione dalle WSOP. Si tratta di un montepremi "added", che andrà a sommarsi agli eventuali buy-in pagati dagli aventi diritto.
  • Il GCC mette a disposizione un braccialetto WSOP

Campione uscente di questo torneo è Loni Harwood, che si impose nel 2015 su 122 partecipanti, vincendo 341.599$. Un anno prima si era imposto un top come Dominik Nitsche, che aveva regolato i 127 avversari incassando 352.800$. Anche quest'anno si prevede un field numericamente ridotto ma piuttosto competitivo, come testimonia l'albo d'oro recente. Una ragione in più per confidare nelle chance di Sergio Castelluccio.

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Il campione irpino ha dovuto rivoluzionare i suoi piani, rinunciando a Las Vegas e alle WSOP 2016. L'augurio è che ne sia valsa la pena: ne sapremo di più da questa notte in poi...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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