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Global Poker League: Adams batte Galfond e tiene viva la speranza playoff per i Rome Emperors

La fiammella della speranza playoff rimane ancora accesa, per i Rome Emperors nella prima stagione della Global Poker League. La vittoria di Tim Adams contro Phil Galfond dei San Francisco Rush porta 6 punti in classifica per il team capitanato da Max Pescatori, che rimane ultimo ma accorcia le distanze dai Berlin Bears.

Il quarto posto, ultimo utile per agguantare la post-season, dista al momento 20 punti ed è occupato dai Paris Aviators, dominatori nella prima parte della stagione ma poi in netto calo.

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Sia chiaro, non tutto è perduto: conti alla mano, sono ancora ben 175 punti i punti disponibili, frutto di sei match delle Summer Series ancora da giocare, e delle altrettante settimane standard di regular season online rimaste. Considerando che ogni match testa a testa (live come online) vale potenzialmente 9 punti e che ogni sit'n'go 6-max assegna fino a 7 punti, il totale dei punti teoricamente conquistabili è quello sopra menzionato.

Tuttavia si tratta di una cifra solo teorica, considerando sia la sostanziale impossibilità di vincere tutti i match da qui in avanti, e soprattutto il fatto che anche gli altri team avranno altrettanti punti a disposizione.

Anche per questo vittorie come quella per 2-1 ottenuta ieri da Tim Adams contro Phil Galfond servono a mantenere la speranza in un recupero che rimane comunque molto difficile.

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E allora riguardiamolo, il match del canadese contro lo statunitense:

[youtube]https://youtu.be/OXx9JgWATTQ[/youtube]

Peraltro, Adams è sceso in campo per l'assenza di Walter Treccarichi, originariamente selezionato da Pescatori per questo match. Poi "Cesarino" ha dovuto dare forfait, essendosi qualificato al day 2 dell'event #25 WSOP.

Un imprevisto da mettere in conto, visto che la sessione estiva della Global Poker League è stata collocata a Las Vegas in concomitanza delle World Series, proprio per avere a disposizione praticamente tutti i giocatori. Una scelta di fatto obbligata, che presenta appunto il vantaggio di avere pressochè tutti i protagonisti presenti in loco, ma almeno due svantaggi:

  • la frequente possibilità di forfait per causa di forza maggiore (leggi WSOP) come nel caso di Treccarichi
  • una sorta di "overdose" da poker per il pubblico, che in questo periodo ha davvero già molti eventi da seguire

Tuttavia, ciò che maggiormente interessa a Dreyfus e soci è di acquisire nuovo pubblico, più che consolidare quello esistente. In questo senso i match nel "The Cube" sono una evoluzione da non sottovalutare, che ancora non è entrata nel cuore del pubblico pokeristicamente più edotto ma presenta dinamiche interessanti, per trasformare davvero un heads up in uno spettacolo.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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