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GPI WSOP Player Of The Year: vince Gorodinsky, Pescatori mantiene la top 10

Alla fine il coast to coast è stato completato, e Mike Gorodinsky ha portato a casa il prestigioso trofeo WSOP Player Of The Year 2015, sponsorizzato dal Global Poker Index. Lo statunitense, nonostante una edizione WSOP Europe non proprio memorabile, ha mantenuto la posizione di testa dagli assalti di giocatori vicini e insidiosi, come Brian Hastings ed Anthony Zinno.

Mike Gorodinsky e, sullo sfondo, il trofeo vinto con questa impresa
Mike Gorodinsky e, sullo sfondo, il trofeo vinto con questa impresa

Non c'è stato nulla da fare, anzi i due sopracitati sono stati superati in extremis da due che sulla kermesse berlinese hanno messo firme pesanti: il vincitore dell'High Roller Jonathan Duhamel e il campione del Main Event Kevin Macphee.

Proprio queste due eccezionali prestazioni hanno consegnato ai due top player i punti necessari per chiudere la stagione WSOP 2015 rispettivamente in seconda e terza posizione. La classifica di luglio, prodotta dalle sole World Series di Las Vegas, è stata dunque parzialmente rivoluzionata.

Max Pescatori, anche a causa del sistema di assegnazione punti piuttosto penalizzante e da più parti criticato, non aveva molte speranze di lotta per il podio. Tuttavia, le ottime WSOPE del pirata italiano sono state sufficienti a farlo rimanere in top 10: Max è riuscito a manterere la decima posizione dagli assalti di Mike Leah, salvandola alla fine per meno di un punto! (Leah ha chiuso a 1669,78)

Ecco la top ten definitiva:

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Un finale che suona come una mezza beffa, per il campione italiano: vincitore di due braccialetti in estate e autore di performance notevolissime, in nomination per la Poker Hall Of Fame, Pescatori ha visto sfumare la sua corsa su entrambi i fronti, e sempre per ragioni che esulano dall'abilità al tavolo. Su quello, le garanzie che dà Max sono assolute.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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