
Poker, matematica e vita. Il sito delle WSOP ci racconta una storia davvero interessante, sullo strano percorso intrapreso dall'inglese Howard Smith.
Il 49enne britannico è stato runner up di Vladimir Shchemelev nell'event #32, 1.500$ Omaha Hi/Lo, incassando 119.524$. Un braccialetto sfiorato alla sua ultima occasione di conquistarlo, perchè Smith alle WSOP non potrà quasi certamente andarci più.
Dai derivati alle derivate: la scelta di Howard Smith
Nessun problema di salute, ma una scelta di vita radicale. Howard Smith è da anni un trader che si occupa di derivati, ma ha deciso di cambiare: dal prossimo anno andrà a insegnare matematica nelle scuole. Dunque, poichè in Gran Bretagna l'anno scolastico termina a fine luglio, ben difficilmente potrà tornare a Las Vegas per le WSOP.
“In UK, una famosa giornalista economica ha lasciato la carriera nella City per diventare una professoressa di matematica. Secondo lei era importante farlo e ha invitato altri in condizioni simili alla sua a fare altrettanto. Mi sono sentito chiamato in causa, ci ho riflettuto e la cosa mi ha convinto".
La tragedia e l'eredità di Mike
Ma la molla che ha indotto Howard Smith a questo cambio di vita è stata soprattutto un'altra. "Nel dicembre scorso, ho perso mio figlio Matt che è morto improvvisamente, a 21 anni", racconta Smith. Da questa tragedia immane, Howard ha scelto di venire fuori raccogliendo l'eredità spirituale del figlio: "lui credeva fortemente che la vita vada vissuta al massimo, e che nulla è impossibile".
Così Howard ha deciso di mandare all'aria la sua carriera di trader per fare qualcosa che contribuisca a migliorare la società. Nella fattispecie, allenare e affinare le menti dei giovani inglesi.
Una scelta coraggiosa che ha implicato una forte messa in discussione di se stesso, e anche diverse rinunce. Tra queste, quella alle World Series Of Poker che frequentava ormai da diversi anni. Tuttavia, sempre in onore a quell'invito a "vivere al massimo" da parte del figlio, Smith ha deciso all'ultimo momento di prenotare il viaggio per Las Vegas e giocare quelle che è altamente probabile siano le sue ultime series della vita. E, 12 ore dopo quel secondo posto da 119mila dollari, Smith era già sul suo volo di ritorno per Londra.
"Addio WSOP, ho un colloquio"
Con tanti eventi ancora da giocare e un profitto a 5 zeri già maturato grazie a quel secondo posto, quanti di voi non avrebbero deciso di rimanere ancora un po' e giocare altri eventi, a maggior ragione nell'ultima occasione della vita? Howard Smith no, e per una ragione ben precisa: in questi giorni ha il colloquio finale con una scuola nel quale ha in mente di insegnare. "Credo che sia praticamente fatta, ma dovevo tornare per questo colloquio".
Un alloro di campione mondiale mancato di un soffio, nella disciplina che rappresenta una tua grande passione. Un braccialetto sfiorato proprio nel giorno in cui in Inghilterra si celebra la festa del papà. Emozioni forti ma nessun rimpianto, per Howard Smith: "è stato il mio ultimo ballo. E che ballo!"