Vai al contenuto

Il poker online, fucina ineludibile per il successo?

Jason Mercier, fino a tre anni fa illustre sconosciutoE' indubbio che l'avvento del poker online, nato appena alcuni anni fa, abbia stravolto gli equilibri del poker così come lo si è conosciuto per decenni: fumoso, angusto, riservato a pochi e meglio se dalle facce tutt'altro che raccomandabili.

Adesso i campioni sono sempre più spesso dei ventenni imberbi, che si calcano grosse cuffie in testa e spesso si vestono come capita, incuranti di avere milioni di dollari in banca: facce nuove, talvolta sconosciute, che pure vantano un'esperienza silenziosa maturata di fronte ad un computer, in solitudine. Giocando quello che in molti credevano non fosse neppure poker sono diventati cecchini, il cui fucile sembra destinato a non incepparsi mai.

Gli esempi volti a dimostrare che per essere vincenti nel poker live non si possa prescindere da una robusta formazione online sono ormai numerosi. 

Pokerstars open Campione - tutte le info

Jason Mercier ha raggiunto il primo risultato dal vivo della propria carriera andando a vincere l'EPT di Sanremo, ormai tre anni fa: nessuno lo conosceva, eppure lui era un grinder vincente, capace di giocare oltre un milioni di mani l'anno. La storia è lì a dirci cosa sia stato capace di fare: lui fortunato nei momenti giusti, tutti gli altri sfortunati nel ritrovarselo davanti.

Ormai quando una faccia nuova sotto i trent'anni si impone in un grande torneo si può essere certi che il suo curriculum online sia solido, spesso al punto da fare invidia.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Tristan Wade ha vinto circa 1.500.000 $ onlineSenza spingersi troppo lontano, basti guardare il tavolo finale del Main Event WSOP - dove siederanno giocatori come Matt “hazards21” Giannetti oppure Phil “USCphildo” Collins – o chi si è imposto alle WSOPE, dove hanno trionfato Tristan “Cre8ive” Wade o Steve “MrSmokey1” Billirakis.

Certo, esistono eccezioni eccellenti – come John Juanda, Erik Seidel o Michael Mizrachi – così come è innegabile che un giocatore pur molto vincente online abbia bisogno di un periodo di adattamento per poter eccellere anche dal vivo, dovendo porre un freno ai suoi tell o intuendo quanto il field medio di un torneo online sia diverso da quello live, adattandosi di conseguenza.

Tuttavia, ormai anche i più strenui difensori del poker live – ne è un esempio eclatante il percorso intrapreso da Daniel Negreanu – hanno capito che per continuare a competere ai massimi livelli devono confrontarsi anche con dei nickname davanti ad uno schermo, maschere dietro cui si nascondono i campioni di un domani che ormai si fa sempre più presente.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI