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Il redraw sorteggia Butteroni con Negreanu

Meglio a destra che a sinistra. Non è un nuovo slogan politico, ma quello che viene da esclamare vedendo il redraw del tavolo di Federico Butteroni. Per l'azzurro ci sarà l'ostacolo Daniel Negreanu al tavolo uno. Ma nella "sfortuna" di imbattersi nel team pro pokerstars, l'azzurro avrà il canadese alla sua destra e dunque giocherà in posizione. Tavolo non facile ma nemmeno estremo, soprattutto vedendo quello che il sorteggio ha riservato al tavolo due.

Andiamo con ordine però, e ripartiamo dal tavolo che più ci sta a cuore. Federico Butteroni avrà la sedia al posto quattro e oltre a giocare in posizione su Negreanu, lo farà anche su Justin Schwartz che siede al seat 2. Negreanu annovera 8.495.000 chips, mentre il player a stelle e strisce ha dalla sua 7.510.000. I due clienti più scomodi sono dunque alla destra dell'azzurro. Tre invece i giocatori con uno stack inferiore a quello di Butteroni, mentre il leader di questo tavolo è David Stefanski a ridosso dei 12 milioni, che siede alla sinistra dell'Italiano. Insomma bicchiere mezzo pieno e bicchiere mezzo vuoto.

Federico Butteroni
Federico Butteroni

Il tavolo due sembra uscito da una trama sui "Fanta Deep". Si perché almeno il 40% delle chips in gioco si trova qui.  Thomas Kearney e Matt Guan, rispettivamente chipleader e vice sono seduti al tavolo due. Il primo con 14.400.000 e il secondo con 14.230.000 chips. Come se non bastasse già questo, il redraw assegna anche il terzo e il quarto nel count. Stiamo parlando di  Erasmus Morfe (12.085.000) e il due volte campione alle WSOP Circuit Joseph McKeehen (11.975.000). A completare il quintetto "Fanta Deep" c'è Alexander Turyansky con 10.785.000. Gli short qui rischiano davvero di durare come neve al solo.

Ma sarà un tavolo infernale non solo sotto il profilo degli stack. Infatti occhi puntati sul seat 2, dove siederà Fedor Holz. Il tedesco riparte con 4.645.000 chips, ma siamo sicuri che venderà cara la pelle. Insieme a lui altri due tedeschi al tavolo per fronteggiare la resistenza americana. L'appena citato Alexander Turyansky e lo short Kilian Kramer (3.175.000).

Nel tavolo tre un solo uomo in fuga e gli altri a vivacchiare fra i 21 e i 43 binds. Il comando è nelle mani di Mario Sequeira con 11.685.000 gettoni. Presente al posto 1, il mai domo Pierre Neuville. Il belga con 6 milioni può ancora dire la sua. Attenzione anche al seat 9 dove c'è Patrick Chan, con 7.400.000 pezzi. Lo short è invece James Magner con 3 milioni e mezzo.

Questa quindi la situazione a 27 left. I blinds passeranno a 80.000-160.000 ante 20.000, mentre l'average è ferma a poco più di sette milioni. Di seguito il count/redraw completo degli ultimi tre tavoli (tra parentesi il numero di big blinds alla ripresa):

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Table 1:
Seat 1: Blake Bohn – 5.000.000 (31,3)
Seat 2: Justin Schwartz – 7.510.000 (46,9)
Seat 3: Daniel Negreanu – 8.495.000 (53,1)
Seat 4: Federico Butteroni – 4.980.000 (31,1)
Seat 5: David Stefanski – 11.485.000 (71,8)
Seat 6: Thomas Cannuli – 6.220.000 (38,9)
Seat 7: Christoph Brand – 4.120.000 (25,8)
Seat 8: David Peters – 2.100.000 (13,1)
Seat 9: Max Steinberg – 3.290.000 (20,6)

Table 2:
Seat 1: Erasmus Morfe – 12.085.000 (75,5)
Seat 2: Fedor Holz – 4.645.000 (29,0)
Seat 3: Matt Guan – 14.230.000 (88,9)
Seat 4: Zvi Stern – 9.940.000 (62,1)
Seat 5: Kilian Kramer – 3.175.000 (19,8)
Seat 6: George McDonald – 2.875.000 (18,0)
Seat 7: Alexander Turyansky – 10.785.000 (67,4)
Seat 8: Joseph McKeehen – 11.975.000 (74,8)
Seat 9: Thomas Kearney – 14.400.000 (90,0)

Table 3:
Seat 1: Pierre Neuville – 6.000.000 (37,5)
Seat 2: Mario Sequeira – 11.685.000 (73,0)
Seat 3: John Allan Hinds – 6.210.000 (38,8)
Seat 4: Joshua Beckley – 3.745.000 (23,4)
Seat 5: James Magner – 3.500.000 (21,9)
Seat 6: Neil Blumenfield – 4.315.000 (27,0)
Seat 7: Anton Morgenstern – 6.955.000 (43,5)
Seat 8: Chad Power – 5.300.000 (33,1)
Seat 9: Patrick Chan – 7.400.000 (46,3)

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