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Il Running Aces, teatro del torneo

Il torneo fa overlay? Il proprietario compra le quote dei giocatori!

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Gli organizzatori di un neonato poker tour si sono resi protagonisti di una pratica che, sebbene non necessariamente contraria alle regole, ha spiazzato molti giocatori. In pratica, per "coprire" un potenziale overlay enorme, il boss del Check Shove Poker ha proposto a tutti i partecipanti del suo torneo inaugurale di vendergli delle quote a torneo in corso.

La controversa faccenda è venuta alla luce tramite un post aperto sul forum di Two Plus Two, la cui community è sempre molto attenta a stranezze del genere. Scopriamo così che Main Event di questo nuovo tour, disputatosi al Running Aces Harness Park (Minnesota), era un torneo da $ 750 e ben $ 100.000 garantiti, spalmato su tre Day 1.

I primi due Day 1, però, hanno attirato la miseria di 60 player in totale, per un overlay di $ 40.000. "In quel momento - si legge sul forum di 2+2 - ho notato Hunter Cichy, proprietario del brand, cercare di acquistare quote nel suo stesso torneo per tentare di coprire l'overlay. Una mossa chiaramente poco etica".

A quanto pare, la conferma è arrivata tramite l'account Twitter dello stesso Cichy, in cui si legge come il boss del Check Shove Poker si offra di "acquistare la metà delle quote di tutti gli iscritti al CSPT Main Event di oggi, senza alcun tipo di ricarico".

Per un tour relativamente piccolo, in un casinò non certo enorme, un torneo di quel genere di buy-in e con quel genere di montepremi è sicuramente un progetto ambizioso. Che evidentemente è fallito. Anche supponendo che in quei $ 750 non ci fosse alcuna fee, il torneo avrebbe avuto bisogno di 134 giocatori per garantire il montepremi. Impensabile che il Day 1C ne avrebbe raccolti più di 70, quando Day 1A e Day 1B insieme erano arrivati appena a 60.

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Qui è entrato in gioco Cichy, disposto a pagare $ 375 a ciascun giocatore in cambio della metà delle vincite. Acquistare una quota, lo sappiamo bene, non è qualcosa che accade raramente in un torneo di poker. Ma quando di quel torneo sei l'organizzatore, forse non è il massimo della trasparenza e dell'eleganza.

Il punto principale, come hanno fatto notare molte persone, è che in realtà Cichy non stava rischiando soldi suoi. Nel momento in cui ha fatto la sua offerta, infatti, il proprietario del CSP si trovava alle prese con un overlay importante: avrebbe dovuto aggiungere denaro di tasca sua nel montepremi.

Acquistare il 50% delle quote dei giocatori che avevano già giocato il Day 1A e il Day 1B significava in realtà ridurre il potenziale di overlay e allo stesso tempo concedersi la possibilità di rivincere dei soldi, qualora i player interessati alla vendita delle quote fossero andati a premio. Il denaro che Cichy avrebbe dovuto pagare in overlay veniva semplicemente "spostato" sui buy-in dei giocatori.

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