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trappole

Il video delle tre trappole di Dwan, Antonius e Bloch, tutte ben pagate

Dwan, Antonius e Bloch e le loro trappole

Slow play e trappole

C’è sempre una sottile differenza tra le trappole e lo slow play. Guardate questo video con Dwan protagonista.

Il verbo “to trap” letteralmente significa in inglese, “intrappolare” e nel poker vale per una miriade di situazioni al tavolo, non solo nel momento in cui siamo in possesso di un punto fortissimo. 

Lo slow play si differenzia dalle trappole, poiché è invece una vera e propria tecnica che si misura nel mantenere il piatto molto basso per indurre il nostro avversario a pensare che abbiamo poco o nulla. 

I tre casi

I tre colpi che vi proponiamo oggi, tutti incastonati all’interno di un solo video, sono invece tre situazioni differenti in cui le azioni appena descritte, sono “aiutate” anche dai punti importanti in mano al giocatore che perderà la mano. 

Certo è che c’è una bella differenza tra tutte e tre le mani. 

A nostro parere, ma poi sarete voi a giudicare, il colpo più bello lo conduce Antonius, che checka per ben tre volte fuori posizione. 

Anche al river, quando rischia di trovare un nuovo check dietro da parte di Tony G, che invece ci casca e punta con la sua coppia di Kappa. 

Il colpo di Dwan

Il video si apre con Tom Dwan che trova il suo trips di assi al flop e, forte dell’immagine che ha al tavolo, checka dietro al flop e al river.

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La particolarità del colpo è che “Durrrr” migliora il punto della sua mano, strada per strada, prima chiudendo full house e poi facendo poker al river!

Ma è proprio al river che Dwann spara una puntata che il suo avversario decide di chiamare. 

Il colpo di Bloch 

La mano che gioca Bloch, invece, non appare poi così difficile. 

Si gioca da sola, visto che Bloch apre da UTG e viene chiamato da Cunningham con una coppia di 8. 

Col suo cappello texano tutto mangiucchiato, Bloch trova prima set al flop, poi, probabilmente impaurito da un draw di fiori che si è potuto chiudere al turn, checka dietro e infine value betta il suo poker di jack raggiunto al river. 

https://www.youtube.com/watch?v=ZSkK2erfXY8

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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