La truffa dell'inchiostro invisibile colpisce ancora, questa volta in Cina. Quattro uomini hanno sottratto circa 1.350 euro alla loro vittima nel corso di una partita privata. Uno dei casi più noti per quanto riguarda questa truffa è quello di "Parmesan", baro italiano arrestato a Cannes nel 2013 dopo una super vincita.
Truccare partite di poker utilizzando lenti a contatto in grado di leggere un inchiostro invisibile sul dorso delle carte, è una pratica più diffusa di quanto si creda. Purtroppo sempre più bari utilizzano questo metodo per sfilare soldi allo sprovveduto di turno tirato in mezzo a una partita privata, riuscendo a farla franca nella maggior parte dei casi.
D'altronde non è semplice individuare questo genere di truffa, prima di tutto perché il baro potrebbe essere uno solo e tutti gli altri giocatori presenti al tavolo potrebbero essere le vittime. In secondo luogo, non essendoci alterazioni visibili alle carte o irregolarità nel mescolamento del mazzo, è necessario controllare che non ci siano tracce di inchiostro invisibile attraverso apposite lampade. Nelle partite private più alte i giocatori si dotano sicuramente di questi strumenti, ma in quelle più piccole è quasi impossibile smascherare la truffa.
L'ultimo episodio è avvenuto in Cina, dove quattro uomini hanno derubato un avversario grazie alle speciali lenti a contatto che uno di questi indossava. Prima della partita avevano contrassegnato le carte con l'inchiostro invisibile, consegnando poi il mazzo alla vittima per controllare che fosse regolare. L'uomo - un imprenditore nel campo dei pesticidi - non ha trovato alcuna malformazione e ha accettato di giocare.
Nel corso della partita la vittima ha perso 10.000 Yuan, circa 1.350 euro, inconsapevole di non avere alcuna possibilità di vincere: il giocatore con le lenti a contatto identificava tutte le carte in gioco e segnalava ai compagni il da farsi attraverso segnali e gesti. Ciononostante, l'imprenditore deve aver capito che la partita non era regolare, così dopo aver lasciato l'hotel a tasche vuote si è diretto alla stazione di polizia più vicina per esporre i suoi sospetti.
Una mossa poco intelligente, perché in Cina il gioco d'azzardo è severamente vietato. L'uomo non ha ricevuto indietro i soldi ma è stato invece arrestato insieme agli altri quattro giocatori. Dopo aver analizzato i mazzi e aver individuato lo scam, i bari sono stati accusati anche di truffa. Per loro ci sarà quasi certamente una lunga detenzione da scontare.
Come detto, questo è solo uno dei tanti episodi che vedono coinvolto il metodo delle lenti a contatto. Uno dei "maestri" in questo campo è l'italiano Stefano Ampollini, conosciuto nel giro di casinò e poker room della Costa Azzurra come "Parmesan". Il suo nome è spuntato fuori nel 2013, quando è stato arrestato dalla polizia francese mentre lasciava il tavolo del casinò Les Princes di Cannes.
L'uomo era diventato un baro professionista in grado di accumulare una piccola fortuna ai tavoli di poker: corrompeva un croupier per segnare determinate carte con un inchiostro invisibile e poi sfruttava le lenti a contatti speciali per individuarle e leggere le mani degli avversari. Secondo il Corriere.it avrebbe vinto più di 70.000 euro in una sola notte grazie a questo metodo. Il 56enne è stato fermato nel 2013 e condannato a due anni di carcere e a pagare una multa di 100.000 euro.
L'unico modo per essere certi di non incorrere in queste truffe è sempre il solito: giocare solo nei casinò di comprovata serietà e sicurezza, senza farsi tentare dal fascino delle partite private.