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Irish Open: a Laurila l'edizione dei record

Si è conclusa con un deal a tre, e la vittoria di un nome relativamente nuovo per il poker live, la quarantesima edizione dell'Irish Open, il più longevo tra i tornei europei. La firma l'ha messa il finnico Laurila, al termine di un final table davvero movimentato.

Irish Open: vince Tero Laurila dopo deal a tre

Ci eravamo lasciati ieri con l'Irish Open che si apprestava ad affrontare un final day da 14 elementi, a caccia del successore di David Docherty, player scozzese che aveva vinto l'edizione del 2023.

Il finnico Tero Laurila, detto "Tepi", era il chipleader a inizio final day e si è confermato come vincitore finale, anche se dopo uno svolgimento piuttosto complesso.

Le eliminazioni partivano a spron battuto e si arrivava al final table a 9 giocatori in un tempo piuttosto ridotto. La prima sorpresa arriva proprio da uno dei big stack, David Tous. Lo spagnolo si mangia gran parte dello stack in un bluffone contro l'inglese Johnston, che ringrazia e incassa con il suo colore nuts. Tous invece uscirà poco dopo, in nona piazza.

Escono quindi il player locale Thorne e il lituano Beliauskas, prima dell'inglese Groom che sbatte con i suoi JJ contro le QQ di Laurila, che così si ripropone di prepotenza nei quartieri alti del chipcount.

L'irlandese Oliver Boyce è una presenza fissa dell'Irish Open da 20 anni e in questa edizione ha sfoderato la sua miglior performance. Un timing ottimo, considerando la quinta posizione finale, ma certo qualche amarezza l'avrà lasciata.

Deal a tre

Con l'uscita del cipriota Tsouloftas, si rimane in tre e si inizia a parlare di deal. La discussione dura parecchio, oltre mezz'ora, e alla fine si arriva a un accordo. Ognuno dei tre ottiene la cifra che ritiene corretta, lasciando in palio 25.000€ per il secondo posto e 60.000€ per il vincitore. Va da sé che Ninh, al momento del deal netto chipleader, si accaparri la fetta maggiore di montepremi e, comunque andrà a finire il torneo, la vincita più grande sar la sua.

Alla ripresa, viene deciso di accorciare la durata dei livelli da 60 a 20 minuti e ciò produce un epilogo abbastanza spedito. Laurila prima raddoppia con TT vs 66 contro Ninh, che poi si rifà eliminando Johnston in coinflip.

Heads up e fantastico hero call di Laurila

Ninh parte comunque in buon vantaggio su Laurila, per circa 58 milioni in chips contro circa 39. Il finnico, tuttavia, rosicchia chips con continuità, e riprende a farlo anche dopo la reazione iniziale di Ninh. Un fantastico hero call lo porta infine vicinissimo alla vittoria.

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Laurila limpa con q 2 e poi chiama il rilancio a 3,6 milioni di Ninh, che dalla sua ha 9 6 . Sul flop k k 4 il copione si ripete, con il finlandese che chiama la c-bet a 1,7 milioni dell'irlandese.

Sul 8 al turn, Ninh alza la size a 4,7 milioni, ma Laurila chiama ancora. Sul river 5 , Ninh spara un terzo proiettile in bluff totale, stavolta da 7,9 milioni. Laurila non ci pensa nemmeno tantissimo, prima di dichiarare il call con Q alta, per un piatto che gli consegna un vantaggio in chips di circa 2 a 1.

Da questo stupendo call, Laurila prende vantaggio mentre l'altro continua a perdere fiducia e chips, fino alla mano finale in cui Ninh shova 20 milioni con 8 7 e Laurila chiama con q j . Il board decide di premiare il player in vantaggio e non in maniera semplice, ma fragorosa: q 2 9 q q per un roboante poker di donne a chiudere la contesa!

Payout final table Irish Open 2024

Il final table della quarantesima edizione di Irish Open si conclude pertanto così:

POSIZIONE FINALENOME E COGNOMENAZIONEPREMIO
1TERO LAURILAFINLAND 292.685€ *
2HIEP NINHIRELAND335.636€ *
3MARK JOHNSTONUK232.685€ *
4GEORGIOS TSOULOFTASCYPRUS142.760€
5OLIVER BOYCEIRELAND109.820€
6STEPHEN GROOMUK84.480€
7VIDMANTAS BELIAUSKASLITHUANIA 64.960€
8ADRIAN THORNEIRELAND49.960€
9DAVID TOUS SPAIN38.420€
* deal

Immagine di copertina: Tero Laurila (courtesy Danny Maxwell & Rational Holdings Ltd)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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