La pasqua del poker live si è rivelata agrodolce, per i colori italiani. A Cipro c'è stata la solita ottima prestazione di Simone Andrian, che però non è riuscito ad andare oltre il settimo posto. Peggio è andata a Dublino nell'Irish Open, dove non c'è nessun azzurro al final day.
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Merit Poker Cup: vince Spasov, Andrian 7°, Aversa 13°
A Cipro si concludeva ieri la Merit Poker Cup da 2.200$ di buy-in. Alla fine ha avuto ragione un giocatore bulgaro, Simeon Spasov, che tuttavia può tranquillamente dirsi "miracolato".
A 12 left, infatti, era stato a mezzo passo dall'eliminazione quando è finito ai resti con q j su flop 7 8 3 , contro il tunisino Achour che aveva j j .
Il bulgaro ha solo il 17,8% di vittoria, ma turn 9 e river a disegnano un beffardo colore runner runner che lo rilancia nel torneo.
Aversa coolerato in 3-way
Non è andata altrettanto bene ad Antonio Aversa, che si è ritrovato in un allin a tre avendo dalla sua AK, che non è mai una brutta mano in queste situazioni. Il problema è che il russo Aleksandr Ivanov jr aveva KK, e nel colpo c'era anche il libanese Raffoul con AJ, a togliere ad Antonio uno dei preziosi out a disposizione nel mazzo. Il board liscio decretava la doppia eliminazione, essendo Ivanov il più deep dei tre, e Antonio Aversa incassa 10.135$ per il suo 13° posto.
Andrian niente back to back
All'Italia del poker resta solo Simone Andrian, che come sempre si difende alla grande in queste situazioni, guadagnandosi anche il tavolo finale. Poi, però, incappa in una mano difficilmente evitabile.
Il georgiano Skhulukhiya apre da early position a 300.000 su bui 75.000/150.000 bb ante 150.000. Dopo il call di Spasov da late position, Simone le mette tutte in mezzo per poco più di 4 milioni. Il georgiano si fa da parte, ma Spasov non attendeva di meglio e chiama, girando un dominante a k sui a q dell'italiano. Nessuna sorpresa dal board e Andrian, che aveva vinto questo stesso torneo alle Merit Western Series nello scorso settembre, si deve arrendere.
Epilogo
Poi Spasov andrà anche a vincere, in heads up contro il già citato georgiano Skhulukhiya, non prima di averci stipulato un deal. Questo il payout del final table:
Posizione finale | Nome e cognome | Nazione | Premio |
---|---|---|---|
1 | Simeon Spasov | Bulgaria | $149,600* |
2 | Giorgiy Skhulukhiya | Georgia | $140,000* |
3 | Maher Achour | Tunisia | $74,100 |
4 | Ivan Zabiiakin | Russia | $56,600 |
5 | Mikhail Zavoloka | Russia | $42,500 |
6 | Aleksandr Ivanov Jr | Russia | $34,000 |
7 | Simone Andrian | Italy | $28,300 |
8 | Nenad Dukic | Serbia | $22,600 |
9 | Boris Smuskevicius | Lithuania | $16,900 |
Irish Open: Laurila guida nel final day a 14, italiani tutti out
Nel frattempo, alla Royal Dublin Society si consumava il solito lungo day 3, che portava i candidati al successo dell'Irish Open da 109 a 14. Tra questi non ci sono purtroppo più italiani, date le uscite ravvicinate di Eugenio Peralta (60°) e Nicolò Molinelli (64°), di cui non abbiamo però alcun dettaglio se non il payout, identico per entrambi: 6.280€.
Escono altri nomi eccellenti come Tobias Peters (23°), Conor Beresford (18°) e Kimmo Kurko (16°). Al giorno finale di oggi approdano pertanto in 14, guidati dal finnico Laurila sullo spagnolo Tous. Questa la top 10:
Posizione | Nome e cognome | Nazione | Stack | Stack in BB |
---|---|---|---|---|
1 | Tero Laurila | Finland | 13,075,000 | 52 |
2 | David Tous | Spain | 12,125,000 | 49 |
3 | Ninh Van Hiep | Ireland | 9,700,000 | 39 |
4 | Stephen Groom | United Kingdom | 9,050,000 | 36 |
5 | Konstantinos Vatseris | Greece | 8,875,000 | 36 |
6 | Brian Moore | United States | 8,000,000 | 32 |
7 | Mark Johnston | United Kingdom | 6,950,000 | 28 |
8 | Oliver Boyce | Ireland | 6,400,000 | 26 |
9 | Georgios Tsouloftas | Cyprus | 6,100,000 | 24 |
10 | Padraig Parkinson | Ireland | 4,600,000 | 18 |
Immagine di copertina: Simone Andrian (repertorio)