Isildur1 è così, prendere o lasciare: o sparisce, o improvvisamente si sottopone ad una sovraesposizione mediatica. Viktor Blom è ancora oggi uno dei giocatori di poker più chiacchierati al mondo, sebbene ultimamente abbia tirato un po’ il freno a mano.
Recentemente lo abbiamo visto all’Unibet Open, dove si è divertito sfidando i campioni degli eSports. Contrariamente a quanto ci ha abituato, Isildur1 ha anche accettato un’intervista con i colleghi di PokerNews.com, della quale vi riportiamo i passaggi più interessanti.
Studio matto e disperatissimo? No, solo gioco
In un’epoca pokeristica fortemente influenzata dagli strumenti di aiuto, Isildur1 è tra i (pochi) giocatori “all’antica”: “Mai fatto uso di HUD o software. Per me studiare significa giocare una grossa sessione e ragionare su alcuni piatti. Quando perdo un piatto grosso, cerco di capire cosa ho fatto di sbagliato”.
Altro che simulazioni infinite e database sconfinati, l’approccio del pokerista svedese non è digitale ma analitico: “Per esempio, mi capita di essere sul treno e di pensare a una mano. Cerco di ragionare su situazioni diverse, ma non ho mai davvero studiato né guardato video o cose simili. Nessun software, niente di tutto ciò. Ma gioco moltissimo e credo che si impari di più giocando che studiando”.
Isildur1 e il ritorno alle origini
Dopo aver passato tanto tempo a Londra, Blom adesso si è trasferito di nuovo in Svezia, in un piccolo paesino dove le distrazioni sono ridotte ai minimi termini: “Da quando sono tornato in Svezia sto giocando meglio. Concentrami sul gioco è più semplice qui, anche se sto lavorando a tante cose”.
Sono lontani i tempi in cui ubriaco si schiantava su un tavolo di vetro al PokerStars Caribbean Adventure: “Dove abito adesso non ci sono club, né bar, niente di tutto ciò. Mi godo il tempo con la famiglia e con gli amici e non sono più così festaiolo. Una volta lo ero, ma adesso ho rallentato”.
Super High Roller Bowl no, WSOP Main Event… nì
Ora che è tornato in Svezia, Isildur1 deve fare i conti con un regime fiscale che tassa pesantemente le vincite nei tornei di poker live. “Per questo motivo non mi conviene per niente giocare un torneo come il Super High Roller Bowl”, ha spiegato il nordico.
E per quanto riguarda il Main Event WSOP 2017? Blom lascia uno spiraglio aperto, anche se non dà certezze:“Mi piacerebbe tanto giocarlo, perché sono un po’ di anni che manco dalle World Series”.