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A Las Vegas, MGM Grand non rispetta il garantito a torneo già in corso

E’ un brutto momento negli Stati Uniti tra casinò e giocatori di poker. Non si può parlare di certo di fiducia reciproca. Un altro montepremi garantito non è stato rispettato da una sala da gioco: la scorsa settimana vi abbiamo raccontato della controversia scattata in California all’Hustler Casino, oggi è emersa un’altra notizia non proprio edificante per una poker room di Las Vegas.

MGM Grand nella bufera per un garantito abbassato di $60.000

MGM Grand é stato criticato sui social e sul forum 2+2 dai giocatori per non aver coperto l’intero montepremi garantito pubblicizzato: si trattava del “Tournament of Champions” (TOC) che prevedeva un GTD da $173.000.

Ai poker players è stato negato un overlay di $ 60.000 rispetto quanto pubblicizzato dalla poker room al momento della promozione del torneo.

La sala da gioco, in modo del tutto arbitrario, ha preferito dirottare i $ 60.000 mancanti (il torneo era già iniziato, secondo alcune ricostruzioni da un’ora) al montepremi della leaderboard, una speciale classifica delle Series del casinò. Il TOC era l’ultimo evento, il numero 173.

La versione dei giocatori

Un post pubblicato su TwoPlusTwo ha sintetizzato così la vicenda:

“I giocatori riferiscono che mentre il torneo era già in corso, con metà del field eliminato, il floor ha cambiato il montepremi da 173k a 113k… prendendo 60.000$ dal montepremi garantito. Il floor ha spiegato che ha bisogno di questi 60.000 per pagare la classifica della serie, ma non è mai stato è stato pubblicizzato in questo modo l’evento”.

Il player Todd Witteles ha chiamato in causa MGM Grand su Twitter che ha risposto:

“Prima di iniziare il torneo, a tutti i giocatori è stato comunicato che il garantito era stato annullato e se avessero voluto giocare comunque gli avremmo offerto un garantito ma per un importo inferiore a quello originariamente pubblicato o la possibilità di ottenere un rimborso completo. Tutti hanno accettato i termini. Concordato anche l’eventuale ingresso successivo”.

Su Twitter, il player Ben Hen però contesta questa versione anche nel timing: secondo lui il cambio è avvenuto almeno dopo un’ora di gioco.

Così viene meno la “fiducia” dei giocatori verso i garantiti

Molto comodo interpretare i montepremi garantiti in questo modo, con zero rischi di impresa per i casinò e gli organizzatori, anche solo un minuto prima dello start del torneo. Ci meravigliamo che questa “visione” del rapporto di fiducia tra players e sala da gioco, arrivi da Las Vegas che dovrebbe essere la patria del gambling e del poker, con idee ben chiare.

Se funzionasse sempre così, pubblicizzare tornei in questo modo non avrebbe più senso, i garantiti perderebbero la loro funzione nel mercato.

Pensiamo solo alle persone che affrontano un viaggio, con tutte le spese relative che sono costrette a sostenere. Quelle persone pensano che il torneo abbia un determinato montepremi ma quando si siedono ai tavoli scoprono che gli organizzatori hanno cambiato le carte in tavola?

Ecco come è stato promosso il torneo Tournament of Champions

Il vero problema è che che nei giorni precedenti, i giocatori erano stati attratti da comunicazioni con ben altri termini da parte di MGM Grand. Alcuni players, tra cui Ben Hen, ha ritwittato un post del casinò:

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“Ciascuno dei 15 giocatori si qualifica anche per il Grand Tournament of Champions da 173.000$ garantiti del 17 luglio”.

Ben Hen ha commentato: “Potrei fare 100 esempi in cui è annunciato come 173k garantiti per questo torneo e 0 esempi in cui dice 113k, tutto ciò deve avere delle conseguenze”.

La risposta di Justin Hammer supervisiore per i tornei della poker room innesca una serie di botta e risposta. Tutto si gioca sull’equivoco dei 60.000 bigliettoni verdi che sono andati alla leaderboard.

Hammer risponde al giocatore: “Proverò ancora una volta perché onestamente non sono sicuro che tu stia realizzando quello che sto dicendo. Capisci che $ 173k sono stati pagati per il TOC (tournament of campions), giusto? Non $ 113k, ma l’intero importo. Quei $60.000 non sono in un conto in banca da qualche parte, sono andati ai giocatori del torneo”.

La risposta di Ben Hen: “Capisco quello che dici e anche io ho finito le energie per spiegartelo, quindi ci provo per un’ultima volta e poi ti auguro tutto il meglio: 173k pagati per il TOC non è la verità ed è per questo che le persone sono arrabbiate. Il torneo ha pagato per 113k. E’ un fatto”.

Le nostre verifiche: il montepremi del torneo è stato di $113.000

Abbiamo fatto delle opportune verifiche e il montepremi garantito è stato di $113.000 ed è stato vinto da Dalip Madnani per più di 18k dollari.

Potete constatare anche voi: qui su Hendonmob trovate il montepremi effettivo con il payout

Qui invece il calendario della series con il TOC pubblicizzato con gtd da 173k. E’ l’evento 173 giocato domenica 17 luglio

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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