Due mesi dopo
In principio furono 4 e 5-Max per il poker live a Las Vegas. Quando i casinò hanno riaperto nella città del peccato le regole erano chiare: massimo 4 o 5 giocatori per tavolo, in modo da rispettare le distanze ed evitare la diffusione del virus. Solo 4 sale da gioco quel giorno hanno riaperto, seguendo appunto le linee guida della commissione gioco del Nevada. Con il passare delle settimane, altre room si sono aggiunte, al South Point, Venetian, Golden Nugget e Orleans.
Mai a pieno ritmo e mai a pieno regime, se paragonato al poker live pre lockdown. Basti pensare che a distanza di due mesi dalla riapertura dei casinò, solo 14 delle 31 poker room ufficiali di Las Vegas hanno riaperto al pubblico. Questo è un dato che deve far riflettere; se da una parte c'è la paura più che giustificata per un virus che non molla la presa, dall'altra ci sono incassi mancati che comportano dei danni economici e che porteranno anche alla perdite di tantissimi posti di lavoro.
Da 6 a 8 Max
A Las Vegas il poker live nel primo mese post lockdown è stato giocato in poche sale e con appunto 4-5 giocatori al massimo per tavolo. La risposta è stata soddisfacente, considerando che in città non vi sono al momento turisti extra continentali: solo americani dei sobborghi di Las Vegas, o di altri stati degli USA. Nonostante questo problema non da poco, le pokerroom hanno fatto i conti con tanti tavoli aperti e un discreto numero di players pronti a gettarsi nella mischia del cash game.
Il Venetian, alla pari del Bellagio, ha deciso ai primi di luglio di installare i pannelli di plexiglas tra una postazione e l'altra ai tavoli, ottenendo due obiettivi importanti: la separazione nel vero senso della parola fra i giocatori e la possibilità di aumentare così il numero di players per ogni tavolo, introducendo il 6-Max. Ovviamente con l'obbligo di mascherina per tutti.
La commissione gioco del Nevada ha dato il proprio assenso e molte sale nel giro di pochi giorni sono passate al 6-Max. Lo stesso Venetian, non contento, a fine luglio ha provato il successivo step, forte dei risultati e gli standard di sicurezza raggiunti. Ecco tavoli cash game 8-Max, con l'azione che si impenna e incassi di tutt'altra misura per la room, sotto forma di rake.
Tutti sulle tracce del Venetian
Il casinò Venetian ha fatto scuola a Las Vegas e nel giro di una settimana ecco che i tavoli 8-Max spuntano anche in altre room, pur rispettando distanze, separazioni e quanto altro per impedire la diffusione del covid-19 fra giocatori e per la salute dei lavoratori stessi. Come abbiamo detto, in questo momento sono attive 14 sale su 31 a Las Vegas, vale a dire meno del 50%. Ma la svolta dei tavoli 8-Max potrebbe accelerare la riapertura di molte delle poker room al momento chiuse.
L'esempio del Venetian quindi è stato ripreso anche dall'Orleans, South Point, Santa Fe Station, Boulder Station e Red Rock Resort. Sei le room dove appunto si gioca con 8 giocatori al tavolo. In altre 6 room invece si predilige ancora il 6-Max, con il Casinò Aria e il Bellagio ormai in prossimità di fare level up sotto questo profilo.
Discorso simile per MGM Grand e per tre proprietà dell'MGM Resorts sulla Strip. Le uniche due sale, dove ancora si gioca 5-Max, sono il mitico Caesars Palace e lo storico Flamingo che per ora non sembrano intenzionate a mollare le linee guida iniziali della commissione gioco del Nevada. Infine, fra le 16 sale ancora chiuse, spiccano i nomi del Mirage, The Strat, Rio e Wynn. Luoghi fondamentali di Las Vegas e per il poker live.