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Live at The Bike: quando il bluff diventa un disastro (Video)

L’arte del bluff è una delle più difficili da maneggiare e monetizzare al tavolo da poker, solo i giocatori più forti riescono a mettere le mani sui piatti più importanti facendo credere ciò che non hanno in mano. Ma se non ci si riesce si rischia di trasformare tutto in un disastro.

I Bluff al Bike che diventano un disastro

Torniamo oggi a fare visita al Bicycle, dove la pagina Facebook dell’Hotel Casino in cui si giocano alcune tra le più spettacolari partite di cash game del mondo, ha messo insieme 5 tra i bluff peggio riusciti degli ultimi tempi.

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Si parte con la meravigliosa chiamata di Garrett Adelstein che inchioda il suo avversario di turno, Dapo, fin troppo face uppato con il suo raise al turn e la sua puntata al river. 

Garrett sembra piuttosto sicuro del suo call fin dal principio e becca il suo rivale con le mani nella marmellata. 

3-Handed

Nella seconda mano sono impegnati al flop ben 3 giocatori con un vasto assortimento di mani dal valore non proprio esagerato. 

Troviamo Bill da BB con a 10, ancora Adelstein sempre attivissimo con 7 6 e Oscar da BTN con q 9 .

Garrett gioca le prime due strade con una certa sicurezza provando ad outplayare i suoi due rivali con un debolissimo incastro di scala, ma, seppur riuscendoci con Oscar, Bill ha Top Pair e Top Kicker fino al turn e conduce alla resa Garrett che lascia spazio a Bill checkando dietro al river sulla donna decisiva del river.

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Troppo facile col set di assi 

Delle ultime tre mani scegliamo quella finale dove ancora Garrett si consegna, questa volta, ad Andy nel più classico del duello tra regular della sala. 

Qui parliamo di un colpo fin troppo semplice per “The Asian”, grazie soprattutto al set di assi chiuso al flop con una mano condotta fin dal pre flop da Garrett. 

Il risultato finale della mano è tutto per voi.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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