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Volevate una mano natalizia per rallegrarvi sotto l'albero? Trovatene una migliore di questa!

Cercare una mano “natalizia” è il mantra di questi giorni e se pensiamo che una delle più belle caratteristiche delle Feste sotto l'albero è la condivisione, ecco un piatto con un bel po’ di commensali! 

Mano natalizia per eccellenza

Non pubblichiamo spesso mani prese dall’European Poker Tour, forse perché le dirette chilometriche di questo circuito, non permettono una scomposizione dei momenti più clamorosi, tranne alcuni casi, ma questa merita. 

Inoltre il periodo natalizio ci ha portato a serrare le fila e a cercare qualcosa di particolarmente clamoroso e, in questo caso, il bambino che riceve i doni da Babbo Natale, veste i panni di Vlade Troyanovsky, già col telefono in mano per chiamare il taxi e tornare a casa.

Siamo a T800, quindi nella parte finale del day 1 e da middle position c’è l’apertura di Theo Jorgensen, all’epoca team pro della picca rossa a 2.000. 

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Quattro call e flop del peccato

Jorgensen trova qualcosa come 4 call, con mani tutto sommato legittime, anche quella di Schleich da BB che con A2, seppur quasi sicuramente dominato, deve aggiungere 1.200 per un piatto da 11.000… 

La prima parte del board dovrebbe risultare di facile lettura, visto che presenta ben due donne, q q e un 6 . 

Il flop è pairato, non ci sono pericoli di semi accoppiati, draw di scala manco a parlarne. 

Full e trips come se piovesse

C’è un piccolo problema.

Quel 6 regala il full house a Poplavskis e, dettaglio non trascurabile, ben due giocatori hanno una donna in mano, Vlade Troyanovsky ed Espen Nikolaisen.

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È Poplavskis a uscire in puntata pregustando un piattone nella speranza di venire chiamato. 

Nikolaisen mette da bottone, ma Troyanovsky non è soddisfatto e decide di shovare a sua volta per 13.000, originando gli ennesimi raise tra i suoi due rivali che sfociano in altri due plausibilissimi all in. 

La fine della mano è clamorosa, ma non come pensate voi... ancora di più!

Buona visione.

 

 

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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