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Massimo Mosele sul final table WSOP: "Jaka imprevedibile, sono teso ma non troppo!"

[imagebanner gruppo="pokerstars"]Massimo Mosele è a un passo dal primo final table WSOP della sua carriera e questa notte (ore 21 italiane) proverà prima a centrare il tavolo finale ufficiale e poi a conquistare il braccialetto e la prima moneta da ben 487.784 dollari. Non sarà certamente facile, sia perché tra gli altri finalisti (che sono tutti statunitensi) ci sono alcuni giocatori molto esperti come Faraz Jaka, sia perchè il professionista torinese partirà con uno short stack di 1.135.000 gettoni che gli vale la 9° posizione sui 10 left. Nonostante siano quasi le tre di notte a Las Vegas, Massimo ci ha parlato delle sue sensazioni alla vigilia del torneo più importante della sua carriera.

Ciao Massimo, complimenti il risultato ottenuto! Com'è andato questo Day 3 che ti ha permesso di raggiungere il final table unofficial?

La giornata è stata molto dura ma dopo che decuplichi lo stack nelle prime 8 ore di gioco, poi lo ottuplichi nelle successive 10 ore di gioco e infine lo triplichi nelle ultime 8 ore, posso dire che è stata dura ma anche che ho runnato good.

Tu e Rocco Palumbo siete stati allo stesso tavolo nella caldissima fase dei due tavoli left. Com'è stato confrontarsi in un momento così delicato con un giocatore che conosci molto bene?

Rocco è un temibilissimo avversario e ci conosciamo da anni e anni, soprattutto dall'online, quindi sempre massima stima per lui. Per il resto, uno spot fondamentale è stato il coinflip nel quale sono andato io (Massimo aveva 7-7 e Rocco A-K) . In questo gioco sposta tanto vincere questi colpi. Spesso chi li vince fatica ad ammetterlo ma credo che un pelo di umiltà ed onesta ci vada.

max

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Il tuo miglior risultato live è stato un ITM da 44.655$ proprio alle WSOP (Main Event 2012) e se tra poche ore dovessi riuscire a sopravvivere alle prime due eliminazioni supereresti questo tuo record personale. Come affronterai psicologicamente il tavolo finale di domani?

Un po' di tensione ovvio ce l'ho... Ma meno di quanto mi sarei aspettato se me lo avessero chiesto cinque giorni fa.

Quando siete rimasti in 10 e siete finiti tutti allo stesso tavolo, i tre shortstack hanno trovato il double-up in successione. Non deve essere stato molto piacevole...

Tre short che raddoppiano in maniera così rocambolesca mi hanno fatto ricordare l'IPT di Sanremo 2013: tre ore di unofficial final table (9 left, ndr), gli short sculano tre volte  e alla fine io faccio bolla.

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In conclusione ti chiedo se c'è qualcuno che temi particolarmente tra i tuoi avversari. Magari quello più famoso, ovvero Faraz Jaka?

Faraz Jaka è una mina vagante, è uno di quegli spewer totalmente imprevedibili... Giocatori così possono fare il boom o andare subito rotti, può chiudere 10° così come primo. Oggi era al mio tavolo ed è finito shortissimo tentando un bluff, poi ha raddoppiato pushando J-9 e trovando al river un Jack. Successivamente, non contento, all'unofficial final table ha repushato la primissima mano con quasi 20 bui da middle su apertura da early del chipleader, che chiama e gira A-Q; Jaka si presenta con un croccante Q-10, flop tre fiori (il chipleader ha pure q di fiori e Jaka non ha fiori) turn X, river scala a incastro per Jaka...

Alla fine, comunque, quando l'average stack è 25x e hai poco più di 10 bui hai poco da temere, nel senso che si temono tutti. Inutile negare che le carte giocheranno un ruolo fondamentale.

Grazie per la disponibilità e buona fortuna per domani!

Grazie a voi 🙂

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