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Cosa ci fa Michael Mizrachi al campionato mondiale di slot?

La notizia è di quelle bizzarre, ma anche spiazzanti. Nel prossimo ottobre, alle Bahamas, Michael Mizrachi sfiderà il campione delle WTOS. Cosa significa l'acronimo? Semplice: World Tournament Of Slots.

WTOS: come funziona il campionato mondiale di slot machine

Dopo la prima edizione da 500 partecipanti, vinta dall'amatrice Stephanie Hall, il World Tournament Of Slots torna anche quest'anno. La location sarà sempre quella dell'Atlantis Paradise Island di Bahamas, stessa location che per anni ha ospitato la PCA. Ma non è l'unico punto in comune con il poker, come vedremo.

Il torneo non ha un costo di iscrizione e mette in palio 1.000.000$ per il vincitore o la vincitrice. La partecipazione è esclusivamente ad inviti e si può ottenere il diritto a parteciparvi giocando sulle slot (live e online) degli operatori partner dell'iniziativa. Sono 500, i pacchetti in palio, ciascuno dei quali comprende volo andata e ritorno per due persone alla volta di Nassau, accomodation per 5 giorni e 4 notti all'Atlantis Resort e l'invito a partecipare al torneo.
Il torneo si svolge in diversi round, durante i quali i giocatori giocano a determinate slot per ottenere il maggior punteggio possibile. L'ultimo round è riservato a 20 giocatori, uno solo dei quali metterà poi le mani sul primo premio da un milione di dollari.

L'annuncio: Michael Mizrachi sfiderà il prossimo campione del WTOS

Nella giornata di ieri, è stato annunciato che Michael Mizrachi, campione in carica del WSOP Main Event, sfiderà in un inedito testa a testa il futuro vincitore (o vincitrice, come accaduto lo scorso anno) del WTOS. Questo "live heads up showdown" avverrà immediatamente dopo la proclamazione del nuovo campione del WTOS, ovvero il 26 ottobre prossimo all'Atlantis Resort di Paradise Island.

Perché il campione del mondo di poker promuove le slot?

Al di là degli aspetti commerciali dell'iniziativa, che si possono anche comprendere perché le slot machine consentono margini di guadagno molto superiori a quelli del poker, per casinò e operatori, c'è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo. Tutto il mondo sta ancora celebrando le straordinarie qualità di Michael Mizrachi, un giocatore capace di una sensibilità di tavolo superlativa, che ha portato l'istinto su livelli mai visti prima. The Grinder ha portato a termine una rimonta leggendaria, per la quale ha ovviamente necessitato di una robusta dose di fortuna. Ma questo ruolo della Dea Bendata nei trionfi di Mizrachi non rende questo crossover tra poker e slot meno brutto.

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Stiamo parlando di una leggenda vivente del poker, un campione che è stato appena introdotto all'unanimità nella relativa Hall Of Fame. Sarebbe un'occasione favolosa per promuovere il Texas Hold'em e il fascino unico di un gioco che unisce abilità e fortuna. E invece, si è scelto di trasformarlo nella promozione di un altro gioco, ultralegittimo per carità, ma in cui le skill non servono a nulla.

Immagine di copertina: Michael Mizrachi (PokerNews & Austin Currington)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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