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Come ha pensato Nacho Barbero contro Doug Polk 14 left al Main Event Triton SHRS

Processi di pensiero da numeri uno. Oggi mettiamo nero su bianco il 'tought process' (processo di pensiero o TP) messo in atto da Nacho Barbero in una mano contro Doug Polk 14 left al Main Event Triton SHR Series Londra vinto da Timothy Adams.

L'argentino, che ricordiamo al tavolo finale PSPC fu protagonista di un incredibile scivolone, lo ha snocciolato in un video su Instagram in cui ha anche chiesto ai suoi follower cosa avrebbero fatto al posto suo.

La mano

14 left su blinds 30k/60k con bb ante. Con 2.5M di stack Doug Polk apre x2 3 3 da hijack, Nacho Barbero difende il grande buio con 6 5 e 850k di stack, meno di 15bb.

Flop 10 5 7 , Barbero check, Polk bet 110k, call.

Turn 9 check to check.

River 3 Barbero check, Polk all-in, Barbero chiama e con la sua coppia di cinque si dirige alla cassa!

Il TP di Barbero al flop

Per Barbero il suo call al flop con la bottom pair non è in realtà così scontato.

"Al flop ho due opzioni: posso piazzare un check-raise a 250k e vedere cosa succede, o posso fare call. Alla fine propendo per il call, sul momento mi è sembrata la migliore opzione".

Il TP di Barbero al turn

Quando Polk checka dietro al turn dà modo a Barbero di raffinare la stima del suo range:

"Con questa azione al turn di sicuro non ha un dieci ed escluderei anche combo come 98 o J9, con cui andrebbe sicuramente in second barrel contro uno stack come il mio. Neanche credo che abbia un draw, con Q J o K J dopo aver puntato al flop sarebbe andato all-in al turn".

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Il TP di Barbero al river

In ultima strada il push di Polk mette Barbero davanti a una decisione difficile, di quelle 'dentro o fuori':

"Quel 3 non credo cambi qualcosa, lui va all-in dopo il mio check ma in televisione gliel'ho visto fare tantissime volte in bluff. Anche se non è uno specialista di tornei Polk è veramente forte e quindi da un pokerista così mi aspetto che betti al turn i dieci e tanti nove.

E' una mano che non ha troppo senso, potrebbe avere una coppia di tre settata al river, anche con una mano come K9 credo che avrebbe ribettato il turn... Alla fine ci penso un po' su e decido di chiamare perché non vedo che valore possa avere. Mi sorprende girando questa coppia di tre".

Quanto spesso doveva essere buono Barbero per chiamare river?

Con la consueta formula delle pot odds possiamo vedere il punto di pareggio del call di Barbero affinché la action fosse a vincere sul lungo periodo.

Dopo l'overpush di Polk, Barbero è chiamato a mettere le sue ultime 680k chips per un piatto che è di 1.23M. Il punto di break-even del call è dunque al (680/[680+1230])=0,356=35,6%.

Sarebbe stato interessante vedere cosa avrebbe fatto Polk se non avesse trovato il set al river: per voi avrebbe ugualmente overpushato in bluff? Ditecelo su Facebook!

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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