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Quando Visdiabuli vinceva il Big Game e faceva tiltare Hellmuth

Torna il poker amarcord, con una puntata tutta dedicata a un giocatore italiano che avuto diversi anni da protagonista assoluto, in Italia e non solo, prima di scomparire del tutto dal mondo del Texas Hold'em: "Visdiabuli".

PokerStars Big Game: quando Visdiabuli sfidava Hellmuth e lo faceva tiltare

Far tiltare Phil Hellmuth non è certo un privilegio di pochi eletti, essendo le sfuriate del recordman di braccialetti WSOP famose in tutto il mondo. Non è però così frequente vedere un italiano che lo fa "affumicare", né tantomeno che ciò accada in un famoso format di cash game televisivo.

Parliamo di Massimiliano "Visdiabuli" Martinez e del PokerStars Big Game, format che negli anni d'oro andava veramente forte. In teoria, Visdiabuli" partecipava da "Loose Cannon", ovvero nelle vesti dell'amatore che, in ogni puntata, provava a sfidare degli affermati campioni. Di fatto, però, Visdiabuli non era certo quello che si definisce un giocatore amatoriale. Lo era certamente per tutti i pro stranieri al tavolo di quella memorabile puntata. Tra questi, oltre al Poker Brat, c'erano Phil Laak, Bill Perkins e Bertrand "ElkY" Grospellier, mentre al tavolo era presente anche il nostro Dario Minieri, al tempo (era il 2011) nel team pro della room dalla picca rossa.

Il video

Qui il video con mani, siparietti e anche gli sfottò di Massimiliano Martinez al tavolo.

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Da quell'esperienza, Visdiabuli uscì con un favoloso guadagno. Martinez chiuse infatti con un profitto da 163mila dollari, divenendo il miglior Loose Cannon di quella stagione. L'exploit valse poi al romano anche la chiamata nel Team Pro di PokerStars.it, nel quale tuttavia rimase un solo anno.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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