Silver e un final table stregato
Il Poker Live ha vissuto giorni intensi a Dublino. Il "€1.150 main event €1.000.000 GTD" all'Irish Poker Open ha fatto il pieno di ingressi e soprattutto ha registrato il nuovo primato di paganti a quota 1.807. Ci eravamo lasciati alla vigilia del tavolo finale, con tutti gli azzurri fuori dai giochi e il mai domo Max Silver pronto a scattare dalla seconda casella del count con oltre 8 milioni di pezzi. C'è un particolare che non va sottovalutato in questo final table. Al comando della graduatoria Weijie Zheng poteva contare su 16 milioni di gettoni, vale a dire il doppio dello stesso Silver.

Insomma il copione della volata al titolo è abbastanza lampante: l'asiatico in fuga con un vantaggio siderale e il resto della truppa a combattere per scalare posizioni. Lo sa bene Max Silver che viene preso letteralmente a sportellate dai rivali, subendo alcuni raddoppi. Poi nel momento in cui l'inglese cerca il suo double up, ecco la doccia gelata. Muove allin con A-10 e si trova dominato proprio da Weijie Zheng con 10-10. Il board è dalla parte del futuro campione, mentre il britannico, dopo essere stato fin dalle prime battute nella top 5 del count, è costretto alla resa in settima piazza per 37.500 euro. Prima di lui si era fermato in ottava piazza Seamus Cahill. Quest'ultimo già finalista del main event nel 2011, ci prova con 9-8 e sbatte su A-5 di Masters.
La cavalcata di Zheng
Il poker live a Dublino quindi, ci regala un magistrale assolo di Weijie Zheng nel main event. Uscito di scena l'avversario più scomodo e più pericoloso, Max Silver, può guardare con fiducia alla volata verso la prima moneta da 300.000 euro. E di fatto Zheng sarà un rullo compressore, imprendibile per il resto degli avversari. Eliminato ai piedi del podio Raymond Wheatley, si apre la corsa al medagliere. Quella di bronzo finisce virtualmente al collo di Thomas Gallagher: sul board 10-9-7 muove allin con K-8 e trova il call del solito Zheng con J-10. Un 10 al turn e un 3 al river chiudono i giochi.
Il duello finale è tutto un affare fra il futuro campione e David Masters, il quale è chiamato alla super rimonta per ricucire il gap nel count. Zheng però ha un vantaggio troppo e netto, non permettendo al suo rivale di superare i 28 big blinds durante l'heads up. L'epilogo si raggiunge quando David mette le ultime chips in mezzo al tavolo con 6-6 e Weijie chiama rapido con K-J. Un jack face card fa calare il sipario a Dublino Il main event dei record è nelle mani di Zheng, a cui vanno il trofeo e soprattutto il pesante assegno da 300.000 euro. Il buon Masters si consola con 190 mila bigliettoni.