EPT, IPT, IPO: la lunga storia di PokerStars a Campione d'Italia

La notizia è deflagrata ieri, anche se se ne vociferava ormai da mesi. La sensazione di molti pokeristi è stata di sollievo, perché finalmente si avvia a riaprire un casinò che è stato a lungo punto di riferimento per il live italiano. Accanto a ciò, per molti appassionati si è aperto il cassetto dei ricordi. Un cassetto che andiamo ad aprire completamente oggi, con un amarcord di tutti gli eventi organizzati da PokerStars a Campione d'Italia.

PokerStars e il Casinò di Campione d'Italia: in principio fu IPT...

La legalizzazione del poker online in Italia e lo start del regime concessorio, avvenuto nel 2008, diede un notevole boost anche al comparto del live. Diversi circuiti di poker si erano creati, fra realtà nazionali e internazionali. PokerStars, impegnata con l'espansione dell'European Poker Tour, aggiunse nel 2009 un circuito regional su misura per l'Italia: L'Italian Poker Tour, meglio noto come IPT.

Nella prima stagione, l'IPT aveva toccato quattro location: Sanremo, Venezia, Nova Gorica e San Marino. Campione d'Italia, al tempo, era invece legato ad altri circuiti. Ma la collocazione strategica della casa da gioco campionese era troppo invitante per non venire coinvolta dai tornei della picca rossa, e nel gennaio 2011 la collaborazione divenne realtà.

IPT 1 Campione d'Italia: la prima volta di Eros

Per la Season 2 dell'IPT, PokerStars aggiunse due location emergenti come Malta e Campione d'Italia. La prima tappa IPT in Canton Ticino si svolse a gennaio 2011. 2.200€ il buy-in classico dell'evento, che si collocava un gradino sotto agli EPT, 471 i partecipanti.

La ribalta se la prese un ventenne messinese, al tempo sconosciuto ma che si sarebbe poi imposto come regular vincente sia online che live: Eros Nastasi. Eros superò in heads up una vecchia volpe come Vincenzo Scarpitti. Questa la top 5:

IPT 2 Campione d'Italia: Cordì si impone sul Professore

Visti gli ottimi riscontri della prima esperienza durante la Season 2, per la Season 3 IPT PokerStars decise di raddoppiare le tappe assegnate a Campione d'Italia. La prima ebbe luogo a inizio estate, nel giugno del 2011.

Sui 391 iscritti, si impose un giovane calabrese dal gioco iper-aggressivo, Domenico Cordì, che in heads up ebbe la meglio sull'esperienza del professor Maurizio Musso.

IPT 3 Campione d'Italia: Donnini vince l'edizione-record

La terza volta dell'Italian Poker Tour a Campione d'Italia - e la seconda nella Season 3 IPT, ebbe luogo nel novembre del 2011. Si trattò della tappa IPT più affollata, tra quelle che si sono tenute nel casinò dell'enclave italiana in Svizzera: 482 iscritti.

Nel final table, Andrea Dato sembrava avere una marcia in più rispetto agli altri, ma alla fine si impose Danilo Donnini dopo HU contro Mikica Mitrovic:

IPT 4 Campione d'Italia: vince Venneri su Losi, Rocco fa le prove generali

Per la season 4 IPT; PokerStars portò a ben tre le tappe di Campione d'Italia. La prima - e quarto IPT in assoluto a giocarsi a Campione, era in calendario nel maggio del 2012. Netto il calo degli iscritti, solo 224, anche se la collocazione a ridosso delle World Series di Las Vegas non si rivelò proprio ideale.

La cosa non importava poi molto a Toni Venneri, veterano del poker live italiano che trovò il torneo perfetto per e portò a casa la prestigiosa picca, ai danni dell'ottimo Ivan Losi. Quarto terminò Rocco Palumbo, che nemmeno un mese dopo avrebbe vinto il suo primo - e finora unico - braccialetto WSOP.

IPT 5 Campione d'Italia: arringa vincente di Manlio Iemina

L'IPT tornò a Campione subito dopo l'estate, nel settembre 2012, per la quinta tappa in assoluto del circuito nel casinò ticinese e la seconda della stagione 4.

In crescita gli iscritti, saliti a 282 unità, per una tappa vinta da un nome relativamente nuovo: Manlio Iemina. Giovane avvocato di Mondovì, Manlio si fece rispettare per un periodo abbastanza lungo, sia nei tornei live che in quelli online. In questo caso, ebbe il merito di superare in heads up un osso duro come Stefano Terziani:

IPT 6 Campione d'Italia: Montini nega la gioia a Planeta

La sesta volta dell'IPT a Campione d'Italia, la terza nella stagione 4, fu anche l'ultima del circuito disputata nella casa da gioco campionese, nel gennaio del 2013. Nelle quattro stagioni seguenti, prima della sospensione del circuito, l'IPT preferì altre location.

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Il ricordo di questa tappa si vela di tristezza per chi vi scrive, perché in quell'occasione sfiorò la vittoria un giocatore che oggi non è più tra noi: Vito Planeta. Il palermitano, al tempo già tra i top winner italiani di MTT online, sembrava aver trovato l'occasione perfetta per imporsi in un grande torneo live di PokerStars, ma superò solo 383 dei 384 avversari. L'ultimo, Andrea Montini, gli soffiò la picca in extremis.

EPT Campione: sembrava tutto apparecchiato per Busquet, ma vince Wrang

Nel 2012, quando il poker live in Italia era forse nel suo momento di massima espansione, in tanti si chiedevano quando sarebbe arrivata l'ora di una tappa EPT a Campione d'Italia. Quello che molti appassionati aspettavano si concretizzò nel marzo del 2012, nel primo - e finora unico - EPT Campione d'Italia.

L'evento trovò spazio nella Season 8 dello European Poker Tour, terzultima delle ben 13 tappe stagionali. A pagare i 5.300€ del buy-in furono in 570, ancora oggi la cifra più alta totalizzata dal casinò tra EPT e IPT. C'era molta attesa per il primo piano di un giocatore italiano, ma questo non arrivò. Il migliore dei nostri fu l'ottimo Stefano Puccilli, che riuscì a resistere fino al 7° posto per un premio da 71.500€.

Il torneo sembrava l'occasione perfetta per Olivier Busquet, giocatore che si era costruito una carriera d'elite negli heads up online come "Livb112" e "Adonis112". Busquet si era presentato elegantissimo al final table, quasi come a pregustare il trionfo. Invece, proprio in heads up lo statunitense deluse, lasciando strada allo svizzero Jannick Wrang:

IPO, due lampi prima della fine

Il rapporto tra PokerStars e il Casinò di Campione si interruppe per diversi anni, ben cinque. Tanto è passato infatti tra l'ultimo IPT e il ritorno del brand della picca rossa nel casinò dell'enclave italiana in Svizzera. Parliamo dell'IPO, che per un periodo fu brandizzato cambiando nome in IPO PokerStars. Purtroppo, la collaborazione si interruppe bruscamente per le note vicende legate al fallimento del casinò, avvenuto nell'estate del 2018. Prima di allora, si era fatto in tempo a disputare due IPO, entrambi dal grandissimo successo.

IPO PokerStars 1: Benelli perde l'heads up ma vince il Platinum Pass

Il ritorno ufficiale di PokerStars a Campione d'Italia fu grazie all'IPO, format popolarissimo di tornei live che a Campione era nato e lì ha vissuto i migliori anni. La prima volta dell'IPO PokerStars fu a gennaio 2018. ben 2.172 buy-in da 550€ vennero pagati, per un'edizione resa speciale anche dal Platinum Pass in palio. Si trattava di un pacchetto per il PSPC Bahamas, super evento da 25.000 dollari di buy-in, pacchetto che era in palio per tutti i qualificati online all'IPO e per chi si fosse iscritto al torneo tramite il sito di PokerStars.

Il torneo venne vinto dal francese Gilles Silbernagel, che tuttavia non concorreva per il Platinum Pass, finito infatti nelle mani del runner up Andrea Benelli. Il forte toscano mitigò così l'amarezza di aver mancato la grande vittoria con il prestigioso package.

IPO PokerStars 2: grandioso bis di Simone Speranza

L'ultimissimo torneo di PokerStars a campione d'Italia si giocò nel maggio del 2018. Era il secondo IPO by PokerStars, che attirò 1.590 ingressi. Il torneo è passato alla storia perché per la prima volta un giocatore si aggiudicava due volte l'IPO. Si trattava di Simone Speranza, fortissimo giocatore e coach che aveva già trionfato nel 2016 e si è ripetuto poco meno di due anni dopo.

Per il brianzolo, oltre al record e alla soddisfazione di aver sconfitto in heads up un osso duro come Marcello Miniucchi, anche il Platinum Pass del valore di 30.000 dollari.