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Tom Dwan

L'incredibile mano tra Rui Cao e Tom Dwan che ha fatto in poche ore il giro del mondo

Che Tom Dwan fosse uno a cui piace giocare con un range non proprio ristretto, lo abbiamo visto in più e più occasioni.

Il problema è che questa volta ha trovato pane per i suoi denti, visto che Rui Cao vince la battaglia dei bluff.

Il 7-2 Bounty galeotto

Il video che vi proponiamo quest'oggi, fa capo a una partita di cash game non proprio leggerissima, della quale ignoriamo i livelli, poiché il video stesso inizia con i due protagonisti alle prese con il flop.

Il tutto comincia con una sorta di "prefazione" che mostra proprio Tom Dwan proporre la regola del 7-2. Per chi ne fosse totalmente a digiuno, tale postilla regolamentare obbliga i giocatori che perdono dalla combo 7-2, la peggiore del mazzo, a corrispondere, unitamente a chi non ha giocato la mano, a pagare un "obolo", chiamiamolo così alla luce dei protagonisti che animano la partita, di $10.000.

Esattamente un quarto d'ora dopo, "Durrrr" si trova in mano proprio 7 2 e prova a fare di tutto per portare a casa la mano e l'eventuale presa in giro a tutti i suoi avversari.

Chiama Tom Dwan risponde Rui Cao

Dwan sa benissimo di che pasta sia fatto il suo avversario nel colpo, ma è anche consapevole che l'impresa di far pagare a tutti quei $10.000, farà il giro del mondo social.

Cao conduce la mano non esattamente con top range, visto che il suo 8 7 , seppur domini la mano di "Durrrr", si trova di fronte a un board non esattamente amico, dove la carta più vicina che trova è un ottimo 5 .

Per il resto un paio di assi, una donna e pure un Kappa al river per completare l'opera.

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La parte più bella di tutta la vicenda è il teatrino che si forma dopo che Rui Cao mostra le sue due carte solo dopo che Dwan si rammarica che non è riuscito a portare a casa il piatto con un 7 e con un 2.

E soprattutto la meravigliosa immagine che mostra Durrrr alle prese con la sua cena...

Tutta da vedere.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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