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Lo storico scontro Hansen-Negreanu: la mano che fece innamorare tutti di questo gioco (Video)

Ci sono mani e mani, ma quelle che praticamente tutti ricordano con particolare piacere, sono quelle che hanno fatto scoccare la scintilla che ci ha fatto innamorare del Texas Hold'Em. Una di queste è senza dubbio quella che ci ha regalato l'incredibile scontro Hansen-Negreanu. 

Quella che vi proponiamo oggi è probabilmente la mano che ha fatto innamorare il più alto numero di appassionati di Texas Hold’Em nel mondo. 

Il momento è perfetto, siamo alla fine del primo decennio nel nuovo millennio e i protagonisti sono due tra i più amati giocatori della disciplina. 

Il colpo, preso centinaia di volte ad esempio come paradigma della volatilità di una singola mano di poker, lascia spazio a infinite interpretazioni, si può giocare in questa e in milioni di altre maniere, ma di certo non possiamo essere noi a giudicare il “modus” dei due campioni in questione. 

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La partita è giocata in modalità cash game come se ne vedevano a decine in quel periodo e al tavolo c’è gente come Barry Greenstein, di cui potete leggere alcune sue peripezie dentro e fuori dal tavolo, Doyle Brunson, Eli Elezra e Antonio Esfandiari che nell’occasione decide di foldare a q da Big Blind, perchè non vuole giocare il colpo fuori posizione contro Gus e Daniel. 

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Fin dalle prime battute comincia a vedersi quell'aggressività che poi diverrà, negli anni a seguire, la chiave di volta del gioco moderno. Gus Hansen apre da UTG e Daniel Negreanu decide di 3bettare per provare a giocare il colpo in posizione, cosa che alla resa dei conti, gli riuscirà grazie al fold dei suoi avversari.

Vi avvertiamo subito, le size di puntata e dei rilanci non sono esattamente come quelle che si utilizzano al giorno d'oggi, ma anche questo sarà per voi un modo curioso di pensare all'evoluzione del gioco.

Seppur la mano sia una delle più conosciute al mondo, vogliamo rispettare chi la vede per la prima volta, o chi, come se fosse la prima volta, vuole gustarsela facendo finta di non ricordare rilanci, trapping, contro trapping, size e, soprattutto, il finale . 

Enjoy! 

https://www.youtube.com/watch?v=ousjeQ6YuDI

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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