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WSOP 2013: canadesi scatenati, vince anche McNeil

Se si esclude la vittoria di David Kitai nell'event 19, le World Series Of Poker 2013 sono state finora un duetto fra Stati Uniti e Canada. Con 19 eventi completati mentre scriviamo, gli USA ne hanno conquistati ben 12, mentre il Canada è appena arrivato a 6 - grazie a Calen McNeil.

Calen McNeil

Proprietario di un ristorante a Victoria, nel British Columbia, McNeil (foto sopra) ha avuto bisogno di un giorno in più - sui 3 previsti dal programma - per avere la meglio sul coriaceo Can Kim Hua nell'event 20, un Omaha Hi-Low Split-8 or Better da 1.500$ di buy-in. Lo scontro heads up tra i due si era protratto fino alla tarda notte di ieri (giovedì mattina in Italia, ndr), e aveva per l'appunto richiesto una inattesa coda.

McNeil partiva in largo vantaggio con 3,4 contro 1,1 milioni, ma ha avuto bisogno di più di 3 ore per chiudere la partita. Come già accaduto il giorno precedente, Hua ha mostrato le classiche sette vite risalendo fino a conquistare la chip lead, ma alla fine McNeil ha saputo rimettere le cose a posto.

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Dopo il raise di McNeil e il call di Hua si arriva al flop 8 k 4 , bet di Hua, raise e call. Il turn è un 10, e vista la situazione di stack di Hua si arriva rapidamente ai resti.
Hua mostra 10 k 9 7
McNeil gira k k a 3

L'eccitazione per la grande vittoria ad un passo fa esultare McNeil prima del tempo, ma in realtà le chance di Hua sono tenute in vita dalla bilaterale di scala che gli consegna 6 outs (tre J e tre 6). Il river è però un 2 che regala anche un colore a Calen McNeil, ma soprattutto gli consegna l'ambito braccialetto!

  1. Calen McNeil   $277.274
  2. Can Kim Hua   $171.577
  3. Todd Brunson  $107.349
  4. Joe Ford  $77.917
  5. Hieu Ma  $57.521
  6. Stephen Chidwick $43.120
  7. John Monnette  $32.798
  8. Won Goag $25.283
  9. Dao Bac  $19.753

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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