E venne il giorno. Stanotte (ora italiana) cominciano ufficialmente le WSOP 2014, per molti versi le più attese degli ultimi anni. Si tratta dell'edizione numero 45, la decima consecutiva al Rio All-Suite Hotel & Casino. Un'edizione che per molti potrebbe rappresentare l'inizio di un nuovo boom del poker. Anche diversi azzurri, tra i quali Dario Sammartino e Mustapha Kanit, stanno già volando verso il Nevada. Con loro, nella prima settimana, vedremo sicuramente anche Max Pescatori e Fabio Coppola.
Secondo quanto dichiarato da Ty Stewart, Executive Director delle World Series of Poker, saranno circa 15.000 gli esordienti assoluti che sbarcheranno a Las Vegas per partecipare ai mondiali del poker. Le aspettative sono alte: in totale ci si attendono 70.000 giocatori e un payout superiore ai 200 milioni di dollari.
Oltre agli eventi che metteranno in palio i braccialetti, ci saranno anche numerosi altri tornei, come i Daily Deepstack, che da soli potrebbero attirare almeno lo stesso numero di partecipanti delle WSOP 2014. Per non parlare del centinaio di tavoli di cash game che saranno sparsi per il Rio, dedicati a molte varianti, Texas Hold'em incluso naturalmente.
Sempre secondo Stewart, sarebbero già 303 i giocatori diventati milionari grazie alle WSOP: "Quest'estate - avverte il direttore esecutivo del circuito - faremo molti più milionari di qualsiasi altro anno nella storia delle World Series of Poker". Effettivamente tra Mixed Max, Poker Players Championship, Millionaire Maker, Big One for One Drop e Main Event, di tornei che arriveranno almeno a 1 milione di primo premio ce ne saranno diversi.
Nel battaglione di esordienti che invaderanno la Sin City - se non l'hanno già fatto in questi giorni - ci saranno anche molti player che abbiamo già imparato a conoscere ed apprezzare. Come saprete, infatti, a Las Vegas non è possibile giocare prima dei 21 anni, mentre in Europa una volta compiuta la maggiore età decade qualsiasi tipo di restrizione.
Qualche esempio? Partiamo da Ole Schemion, che a 21 anni è considerato uno dei migliori giocatori al mondo. Non a caso attualmente comanda la classifica del Global Poker Index, e in carriera può vantare già 5 milioni di dollari vinti nei tornei di poker live. Recentemente ha vinto il titolo di EPT Player of the Year, dopo il Grand Final di Montecarlo.
Non dimentichiamoci anche del polacco Dominik Panka, letteralmente esploso dal nulla ad inizio anno, con la vittoria nel PCA 201 e, poco dopo, dell'evento High Roller all'EPT di Deauville. In realtà, Panka non ha ancora comunicato ufficialmente la sua partecipazione alle WSOP 2014, ma visti i risultati ottenuti quest'anno, è difficile che il polacco non si lasci attirare dal richiamo del braccialetto.
Parlando proprio di braccialetti, anche quest'anno la parte del leone dovrebbe farla gli Stati Uniti d'America, tradizionalmente la nazione che conquista il maggior numero di tornei (anche e soprattutto perché gioca in casa).
Occhio però alla Germania, che mai come quest'anno potrebbe candidarsi come seconda potenza: detto di Schemion, i teutonici possono contare anche su Philipp Gruissem, Niklas Heinecker, Tobias Reinkemeier, Fabian Quoss, Dominik Nitsche e Igor Kurganov. Niente male, no?