Quest’anno i manager di Caesars Interactive hanno incoraggiato i players a giocare online su WSOP.com durante i tornei delle World Series. Una bella idea, soprattutto sulla carta… ma purtroppo si sono riscontrati parecchi problemi tecnici che hanno impedito un grinding regolare all’interno del Rio Casinò e le polemiche su TwoPlusTwo non sono mancate.
Per prima cosa, WSOP.com non ha ancora sviluppato un’applicazione per il mobile: risulta difficile poter giocare solo dai portatili, con un’autonomia delle batterie limitata. Ed in molti si sono lamentati.
Ma i manager delle WSOP non hanno tenuto conto di un aspetto non secondario: come in tutti i mercati regolamentati (compreso quello del Nevada) e nella maggior parte delle piattaforme internazionali, per una questione prioritaria di sicurezza (soprattutto per evitare episodi di collusion ed altre irregolarità), non si può giocare con lo stesso indirizzo IP nei medesimi tavoli online e risulta quindi impossibile grindare, appoggiandosi alla connessione wi-fi del Rio.
Il CEO di Caesars Interactive Mitch Garber ha però ribadito che non è possibile aggirare il problema, essendo una policy anti collusion del regolamento del Nevada.
L’unica strada, per chi vuol giocare durante i tornei live, è usare una connessione “mobile”.
Nonostante tutto, il traffico di WSOP.com è cresciuto in modo esponenziale in Nevada dall’inizio delle World Series: +20% considerando l’action media. Le percentuali sono ancora più alte per quanto concerne i picchi giornalieri. Con ogni probabilità, l'arrivo di molti players da tutto il mondo, è una delle ragioni principali di questo successo. Il gioco online è aperto a tutti in Nevada (anche ai turisti): l'importante è trovarsi fisicamente all'interno dei confini statali.