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WSOP 2014: Kanit vola al final day, che sfortuna per Dato...

L'evento #24 delle WSOP 2014 è sicuramente uno dei più prestigiosi e seguiti, vista la formula 6-max e il buy-in da 5.000 dollari. L'Italia pokeristica può quindi gioire degli ottimi risultati ottenuti da Andrea Dato e Dario Sammartino e del buon piazzamento di Mustapha Kanit, unico italiano al day 3. Questi tre fortissimi torneisti, probabilmente i massimi rappresentanti dei nostri colori a Las Vegas, hanno dato battaglia in questo day 2 ma solo Mustacchione è riuscito a passare la giornata: Sammartino è uscito in 57° posizione, mentre Andrea Dato è stato sfortunatissimo, come vedremo in seguito.

Mustapha Kanit e Dario Sammartino (nella foto alle Bahamas) tra i protagonisti del day 2

Il day 2 prendeva il via con 129 giocatori ancora in corsa e tra i moltissimi nomi noti figuravano anche i nostri tre portacolori. Il primo a doversi alzare è stato Sammartino (57° per 8.746 dollari) che, rimasto corto, le mette tutte con k 10 ma si trova contro il k j di Matt Jarvis che regge allo showdown. Tenete a mente il nome del canadese perchè sarà protagonista anche dell'eliminazione di Dato. Hanno avuto meno fortuna del player campano i vari Giuseppe Pantaleo, Michael Mizrachi, Tom Marchese, Kyle Julius e Calvin Anderson, tutti eliminati prima dei premi.  Con lo scoppio della bolla in seguito all'uscita di Nicholas Immekus, perdiamo anche Scott Seiver (55°) e Bertrand "Elky" Grospellier (51°).

Dato e Kanit, invece, vivono questo day 2 in maniera completamente opposta. Dato è sempre stato nella parte alta del chipcount e, poco prima della bolla, è riuscito anche a prendersi la chiplead grazie a un piatto enorme: si scontra duramente preflop con Jay Dragland e decide di chiamare la sua 5-bet fuori posizione. Su flop 10 4 6 il nostro connazionale effettua check-call, sul turn k decide invece di prendere l'iniziativa ed esce in puntata; Dragland chiama ma sul river 8 deve fronteggiare l'all-in di "datino". L'americano ci pensa per oltre 6 minuti e alla fine folda. Andrea mostra un a e si porta a casa un piatto importantissimo.

È ancora Dato a rendersi protagonista poco dopo, quando decide di chiamare il push di un giocatore corto ma poi riesce in hero fold con Q-Q di fronte all'all-in di un terzo player. Allo showdown i due mostrano K-K e A-K e Andrea può rallegrarsi della sua scelta (board finale: A-2-7-J-J). Incredibilmente "datino" viene poi eliminato in 18° posizione quando il suo stack di tutto rispetto finisce dalla parte di Matt Jarvis, giustiziere di Sammartino e November Nine nel 2010 quando Candio ottenne il 4° posto nel Main Event.

La mano dell'eliminazione è quantomeno crudele: Dato chiama da Small Blind il raise di Jarvis (entrambi sono molto deep). Su flop a 7 a , l'italiano effettua un check-raise per poi uscire in puntata sul turn k . Qua c'è il raise di Jarvis a 109.000 e la 3-bet di Dato a 200.000. Sul river 6 "datino" mette dentro le ultime 200.000 chips e si vede chiamare istantaneamente. Allo showdown Dato mostra a q mentre il canadese gira a k . Un cooler terribile, soprattutto se si pensa che mancava veramente poco al raggiungimento del day 3 (tre mani dopo, il tournament director ha fermato l'orologio). Per Dato 18° posizione e 24.613 dollari di ricompensa.

Mustapha Kanit vive invece una giornata incostante: prima è corto, poi riesce nel recupero e poco dopo la pausa cena sale nelle primissime posizioni grazie a un bel piatto vinto contro Freddy Deeb che prova a bluffarlo sul board j 9 7 9 6 ma si vede chiamare da 8 8 . Poco dopo, però, "mustacchione" perde un piatto notevole (150.000 chips) quando chiama la 3-bet di Jeremy Kotter preflop e la continuation bet su flop 5 3 2 , per poi check-raisare sul turn 10. L'avversario decide di chiamare e poi va all-in sul river j di fronte al check di Kanit, che si trova costretto al fold.

La professionista americana Amanda Musumeci

Nonostante le montagne russe, Mustapha è l'unico italiano ad approdare al day 3. Nella notte italiana riprenderà la sua caccia al braccialetto (e al secondo tavolo finale WSOP) anche se la 12° posizione indica una strada in salita. I superstiti sono solo più 17 e tra questi vanno segnalati Greg Merson (11°), il chipleader Matt Jarvis (che deve il primo posto soprattutto a quel piatto enorme vinto contro Dato) e la grintosa Amanda Musumeci.

Questo il chipcount:

1. Matt Jarvis 1,373,000

2. Jeremy Kottler 815,000

3. Bryn Kenney 612,000

4. David Borrat 574,000

5. Andrew Lichtenberger 530,000

6. Byron Kaverman 512,000

7. Pierre Neuville 498,000

8. Kevin Eyster 477,000

9. Mark Darner 475,000

10. Fabrice Toui l448,000

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11. Greg Merson 379,000

12. Mustapha Kanit 360,000

13. Griffin Benger 297,000

14. Pratyush Buddiga 242,000

15. Kory Kilpatrick 216,000

16. Amanda Musumeci 185,000

17. Jay Dragland 125,000 

Questo il payout del tavolo finale:

1. $622,998

2. $385,041

3. $242,827

4. $160,927

5. $109,844

6. $77,145

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