Uno degli aspetti più interessanti delle World Series Of Poker sta indubbiamente nel veder giocatori esperti e famosi darsi battaglia fra loro per primeggiare, un aspetto che per ovvie ragioni emerge principalmente nei tornei ad alto buy-in e meglio ancora nelle varianti: il Razz Championship in questo senso sembra una vetrina perfetta, ed i 12 giocatori rimasti a contendersi un braccialetto da 271.000 dollari non sembrano in questo senso fare eccezione.
Rimangono infatti in corsa giocatori come Phil Hellmuth, Erik Seidel, Shaun Deeb e Stephen Chidwick, mentre Max Pescatori si è arreso quasi subito nel torneo di Razz, dove del resto la strada per lui si è mostrata subito in salita, visto che "il pirata" era rimasto con uno stack inferiore alla metà dell'average prima di venire eliminato.
In testa c'è il britannico Adam Owen con 591.000 fiches, che non vanta grossi risultati nei tornei in carriera ma in compenso molti in piccoli eventi legati proprio alle varianti, segno che siano uno dei suoi terreni di caccia favoriti. Phil Hellmuth intanto è al terzo posto fra i 12 superstiti con uno stack di 307.000 fiches, mentre alle sue spalle si trovano nell'ordine Erik Seidel, Mike Leah, Mike Gorodinsky e Stephen Chidwick, con Shaun Deeb che dopo essere stato chipleader ha invece chiuso sotto le 200.000 fiches: "Negli ultimi due livelli ho visto alcune delle più brutte giocate di Razz di sempre...", ha commentato alla fine.
Nel torneo turbo di No Limit Hold'em da 1.000 $ invece dei 1.799 iscritti ne rimangono ormai appena 29, con Davide Suriano e Mario Perati eliminati a premio e pochi tavoli che separano l'ancora ignaro, futuro vincitore dal suo trofeo e soprattutto da 298.000 dollari che certo sono abbastanza per non dimenticare quest'estate.
In lizza non sono rimasti giocatori particolarmente famosi, ma questo data la natura di questo torneo non sorprende particolarmente. Discorso ben diverso invece nel Limit Hold'em 6-handed da 3.000 dollari, dove gli iscritti sono stati 319 e molti fra loro erano giocatori conosciuti: non è un caso quindi che giocatori come Sorel Mizzi, Daniel Negreanu e Jorryt van Hoof si trovino fra le prime posizioni, così come Brian Hastings, Antonio Esfandiari, Maria Ho e Jonathan Duhamel.
In questo caso arrivare fino in fondo significherebbe mettere le mani su 231.000 dollari, ma visto che al day 2 sono approdati in 161 per i sogni di gloria c'è ancora tempo, almeno un po'...