Dopo una maratona lunga più di dieci ore, si sono conclusi gli eventi #23 e #24 delle WSOP 2016. Entrambi sono stati ricchi di emozioni e colpi di scena ma è innegabile che quello più interessante sia stato il #24 grazie ai tanti nomi noti presenti al tavolo finale. Uno su tutti quello di Jason Mercier, che per la terza volta nell'ultima settimana ha raggiunto l'heads-up per il braccialetto WSOP. Vediamo com'è andata.
Event #23: 2.000$ No-Limit Hold'em
Iniziamo dal torneo di No-Limit Hold'em che stanotte riprendeva con il Day 3 e 27 giocatori rimanenti. Non c'erano nomi particolarmente noti sui tre tavoli e forse proprio per questo motivo i players left non hanno dimostrato di patire la tensione più di tanto, con frequenti all-in ed eliminazioni a raffica. Per giungere al tavolo finale ci sono volute circa sette ore, lo stesso tempo necessario per passare da 9 left all'heads-up finale che, come vedremo, non si è ancora concluso.
Si è trattato di un tavolo finale tra i più internazionali di queste WSOP 2016, con tre americani, un brasiliano, un inglese, un ucraino, un irlandese, uno spagnolo e un bulgaro. Il primo eliminato è stato lo statunitense Anthony Spinella, beccato in un tentativo di steal da Mokhammad: il primo mostra 7 8 , il secondo un a j che regge allo showdown. Poco dopo è stato il brasiliano Thiago Nishijima a dover abbandonare il torneo con una coppia di 6 che non ha ribaltato il pronostico contro le Donne di Boyko. A 7 left il gioco ha subito un brusco stop e solo dopo più di due ore si è assistito all'eliminazione di Craig Varnell, 7° classificato dopo essere stato scoppiato da Mokhammaed (A-8 > Q-Q).
L'inglese Craig McCorkell si è arreso in 6° posizione: il suo A-J non ha potuto niente contro la coppia di Re dello spagnolo Cesar Garcia. Forse per la pressione del payout rimanente (tutti si erano garantiti 105.253$ ma la prima moneta era fissata in 447.739$), ci sono volute due ore e mezza per scoprire il successivo player out, che porta il nome di Kamel Mokhammad. Il giovane ucraino è stato protagonista di un grandissimo torneo, chiuso con un push senza grandi aspettative da cortissimo con 10-6. Adrian Buckley ha chiamato con A-3 e lo ha eliminato in 5° posizione.
Viliyan Petleshkov (giocatore molto presente nel circuito IPT, dove ha centrato anche un final table nel 2011) si è reso protagonista di una super mano a 4 left: dopo il push da early position di Bucley e il reshove di Boyko, il bulgaro ha trovato il coraggio di chiamare da terzo con A-J. Gli avversari hanno mostrato rispettivamente K-Q e 10-10 e un Asso sul board ha sancito la doppia eliminazione. Grazie a questo monster pot, Petleshkov si è presentatp all'heads-up in situazione di pari stack con Cesar Garcia, fino a quel momento dominatore del final table.

Il testa a testa è durato a lungo e dopo più di un'ora la situazione era ancora equilibrata, con Garcia a quota 5.4 milioni e Petleshkov a 8.7 milioni. Dopo 15 ore di Day 3, il tournament director ha deciso che era ora di fermare il gioco e riprenderlo il giorno successivo. I due contendenti al titolo hanno imbustano gli stack e sono andati a dormire con questa situazione in termini di chips:
- Viliyan Petleshkov 8.715.000
- Cesar Garcia 5.480.000
Questo il payout al tavolo finale:
- $447,739
- $276,660
- Yuriy Boyko $198,185
- Adrian Buckley $143,598
- Kamel Mokhammad $105,253
- Craig McCorkell $78,053
- Craig Varnell $58,569
- Thiago Nishijima $44,478
Event #24: 10.000$ H.O.R.S.E. Championship
Torneo di tutt'altro spessore quello che ha visto Jason Mercier ancora una volta protagonista. Parliamo del Championship di HORSE da 10.000$ di buy-in e 1.6 milioni di dollari di montepremi (171 le entries), che vedeva 14 players left al final day.
Il raggiungimento del final table (sempre 8-handed nei mixed games) da parte di Jason Mercier non era nemmeno quotato, sia per le rinomate skills del professionista della Florida, sia perché riprendeva dalla seconda posizione nel chipcount. Il tavolo finale in questo caso si è raggiunto nel giro di circa tre ore, quando l'esperto John Monnette si è giocato tutto nel Limit Hold'em con A-Q sul flop J-4-10 ma ha trovato Jesse Martin con J-10.

Tanti nomi noti al tavolo finale, uno dei quali ha trovato subito l'eliminazione: Bryn Kenney, ormai corto, finisce ai resti nel Razz contro Obst e Mercier ma allo showdown non può fare altro che alzarsi dal tavolo e salutare tutti. Seguono le eliminazioni dell'israeliano Yuval Bronshtein (bustato da Jason Mercier nel Limit Hold'em), di Jesse Martin (scontro fatale nel PLO Hi-Lo con Semin) e del russo Mikhail Semin, che sbatte contro la doppia coppia di Obst nello Stud.
A 4 left troviamo tre braccialettati (Mercier, Friedman e Schulman) e uno che non ha mai vinto un torneo WSOP ma è considerato unanimemente uno dei massimi esperti di varianti al mondo, James Obst. L'australiano è chipleader e fin dalle prime battute di questa fase sembra intenzionato a mettersi al polso il primo braccialetto. Se è Jason Mercier a eliminare in 4° posizione Adam Friedman, infatti, è Obst a bustare il temibile Nick Schulman, costretto alla 3° posizione per 183.779$.

L'heads-up comincia con Obst in vantaggio di 6.2 milioni a 2.3 milioni, vantaggio che incrementa subito relegando Mercier ad appena 980.000 gettoni. Il team pro di Pokerstars, comunque, non ha alcuna intenzione di arrendersi e dà battaglia, arrivando ad accorciare nettamente le distanze nel PLO 8 ed effettuando addirittura il sorpasso nello Stud Hi-Lo.
Il Limit Hold'em è stato senza dubbio la variante più spettacolare in questo heads-up. Mercier era già in vantaggio quando sul board 7-3-2-5-5 gira 5-2 per un fullhouse che gli consente di incamerare un monster pot. A quel punto il 5° braccialetto sembra nuovamente una formalità, potendo contare su un vantaggio di 8.5 milioni a 450.000 chips. Tuttavia, ancora una volta, come successo anche nel Razz di pochi giorni fa, l'avversario inizia una rimonta che sembra inarrestabile.
D'altronde la fame di Obst non è da meno, ma alla fine, pur riuscendo a portarsi nuovamente a 2 milioni di chips, deve arrendersi a Jason Mercier, ancora una volta nel Limit Hold'em: prima l'australiano perde un piattone al river ritrovandosi con appena 300.000 chips, poi le mette tutte con Q-J ma si vede scoppiato dal 5-3 di Mercier. Il campione della Florida mette in bacheca il suo 5° braccialetto WSOP e incassa un premio di 422.874$.

Questo il payout:
- Jason Mercier $422,874
- James Obst $261,354
- Nick Schulman $183,779
- Adam Friedman $131,519
- Mikhail Semin $95,817
- Jesse Martin $71,089
- Yuval Bronshtein $53,729
- Bryn Kenney $41,383