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WSOP: Max Pescatori "spodestato" nello Stud H/L Championship

Il re è spodestato, purtroppo. Max Pescatori non riesce a difendere il suo favoloso titolo al 10.000$ Stud High-Low Championship delle WSOP 2016 e deve alzare bandiera bianca.

Dura poco più di 6 livelli il torneo del tetracampione del mondo, programmato quest'anno come event #43 e che ha attirato il solito qualificatissimo field di 136 partecipanti. Rimasto con appena 2.100 chips, a Max non basta neanche una coppia di assi centrata in quarta strada su [x] [x] a a k 6 **[x]: uno dei suoi 2 avversari nella mano, Jeffrey Duvall, mostra 6 5 **2* che vanno ad aggiungersi ai 5 k 6 a già scoperti per una doppia coppia, mentre le tre carte coperte di Pescatori si rivelano essere solo q 5 3 , così il pirata rimane con la coppia di assi ed è player out.

A far compagnia al campione italiano tra i "busted" altri nomi eccellenti come quelli di Daniel Negreanu, Phil Hellmuth, Jonathan Duhamel, Anthony Zinno e Jason Mercier, che così fallisce a sorpresa un altro day 2 importante.

Al comando dei 51 rimasti c'è Randy Ohel, che punta al secondo braccialetto in carriera e al terzo final table di queste WSOP 2016. Lo insidia da vicino un variantista d'eccellenza come George Danzer, ma è un po' tutta la top ten a far paura:

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Subito a ridosso della top ten Todd Brunson e Dzmitry Urbanovich, seguiti da altri top player come Mike Gorodinsky, Brian Rast, Scott Clements, Mike Watson, Brock Parker, Justin Bonomo e Mike Leah.

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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