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WSOP 2021: quella sottile differenza tra "I Call All In" e "Call", che scatena un macello

RYAN DEPAULO e il suo call in all in Courtesy Pokernews & Erwin Dionisio
RYAN DEPAULO e il suo call in all in Courtesy Pokernews & Erwin Dionisio

Galeotto fu il "Call All In"

È accaduto un episodio piuttosto spiacevole in quel di Las Vegas, al RIO Casino, dove si stanno ormai concludendo le World Series Of Poker, facente capo ad un call in all in.

Con la scorpacciata che vi abbiamo proposto in questi giorni e che fa parte al Main Event, nonostante la copertura costante anche degli altri eventi, qualche curiosità qua e là dobiamo recuperarla nella parte serale della giornata e questa va sicuramente raccontata.

Siamo al livello numero 22 del Fifty Stack, il cruciale 10,000-25,000, 25,000 e tutti i giocatori sono già a premio da un pezzo.

I blogger di Pokernews arrivano ancora prima dell'inizio del colpo, per cui riescono a coprirlo tutto.

Ryan Depaulo apre a 160,000 dal bottone, una size piuttosto larga se la vogliamo dire tutta, e lo small blind decide di 3bettare a 835,000 lasciandosi circa 35,000 dietro.

Azione ambigua

Questa azione, almeno apparentemente, non è stata notata da nessuno e tutto il tavolo, dealer compreso, ha pensato che lo SB avesse deciso di metterle tutte dento.

La palla è passata a Depaulo che ha poi dichiarato: "I call all in", in italiano il nostro "Chiamo all in".

Il giocatore a rischio ha cominciato a farfugliare nervosamente, rivendicando il diritto di tenere le proprie carte coperte prime del flop, asserendo che quella di Depaulo "fosse solo una chiamata".

Il floor ha confermato che si trattava di un call e un giocatore ha chiesto, "Qual è la differenza? Andranno all-in al flop."

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Depaulo, che aveva circa 150K dietro, ha poi mostrato la sua mano, una coppia di jack, che sarebbe comunque dovuta essere esposta dopo l'eventuale, seppur certo, All In di entrambi dopo il flop.

Il flop è stato 9 10 q e lo small blind è andato all in. Depaulo ha ovviamente chiamato mettendo a rischio il torneo del suo avversario.

SB: a k
Ryan Depaulo: j j

Il resto del board ha palesato un 4 al turn e un k al river e Depaulo, per smaltire il nervosismo accumulato durante la mano, ha cacciato un urlo dopo trovato la sua scala al river.

Depaulo, alla fine della fiera, ha quindi ricevuto una penalità di tre mani per aver esposto la sua mano in anticipo...

 

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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