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Phil Ivey

WSOP 2024, Phil Ivey fa spazio all'avambraccio: suo l'11° braccialetto

Era atteso, per certi versi pronosticato e, nella notte, finalmente arrivato: il braccialetto numero 11 messo al polso da Phil Ivey, ha visto la luce quando in Italia erano le 4 del mattino.

Senza tanti fronzoli andiamo a vedere come è andata la giornata numero 18 delle World Series Of Poker.

Event #29: $10,000 Limit 2-7 Lowball Triple Draw Championship (6-Handed)

Un montepremi di $1.385.700 generato da 149 giocatori iscritti, tra i quali in 23 sono riusciti a ripassare dalle casse una volta eliminati per ritirate un min cash da $20.272, fino ad un primo premio di $347.440.

A mettere al polso il braccialetto del Event #29: $10,000 Limit 2-7 Lowball Triple Draw Championship (6-Handed), è stato uno dei giocatori più conosciuti, amati e acclamati della storia del poker, Phil Ivey, che ha così conquistato il bracciale numero 11.

Danny Wong

In tanti avevano detto fin dall'inizio che Ivey avrebbe centrato l'11° sigillo, ma attenzione, perché siamo a inizio WSOP e lo statunitense del New Jersey è giocatore di striscia e può diventare la mina vagante di questa edizione delle WSOP.

La coda finale e il 11°

La giornata finale è stata rimandata di 24 ore, poiché la coda a tre players left, Phil Ivey, Jason Mercier e Danny Wong, stava durando più del necessario nella serata di mercoledì e, dunque, i magnifici tre sono tornati nel pomeriggio di ieri per provare a dare la caccia al braccialetto del Champsionship.

Phil Ivey intervistato da Pokernews

Erano addirittura 10 anni che Ivey non vinceva un titolo WSOP, lui che è considerato uno dei giocatori più forti degli ultimi 20 anni e questa notte è successo di nuovo, dopo l'heads up vinto contro Wong.

Per Ivey successo importante, che gli permette di porre fine allo stallo che lo vedeva appaiato a Johnny Chan, Erik Seidel e Doyle Brunson e soprattutto di portarsi al secondo posto assoluto della classifica All Time dei braccialetti conquistati, dietro all'inarrivabile ( forse ), Phil Hellmuth, che guarda tutti dall'alto a quota 17.

Questo il payout del torneo per quanto riguarda i primi 6:

PosizioneGiocatoreProvenienzaPremio
1Phil IveyStati Uniti$ 347,440
2Danny WongStati Uniti$ 225,827
3Jason MercierStati Uniti151.412 dollari
4Benny GlaserRegno Unito104.825 dollari
5Jonathan CohenCanada$ 75,015
6Philip SternheimerRegno Unito$ 55,553

L'uscita di Mercier

La giornata inizia a ritmi piuttosto alti e la prima eliminazione è quella di Jason Mercier, che si accorcia sensibilmente nel primo livello di questo Day 4 ed è costretto a uscire quando ha dovuto pushare da bottone per 170.000, chiamato da entrambi i suoi avversari.

Jason Mercier

Wong ne ha cambiato 2, Ivey addirittura tutte e cinque, mentre Mercier ne ha cambiate tre. Sulla puntata di Wong, Ivey si è immediatamente arreso e si è rimasti in due. Wong cambiava una carta sola al secondo draw, mentre Mercier, che si alzava in segno di pat, doveva aspettare l'unico cambio scelto da Wong..

Allo showdown:

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  • Mercier 9x 7x 5x 3x 2x
  • Wong 8x 6x 4x 3x

Adesso i due sono in piedi entrambi e un beffardo 7x si palesa tra le carte di Wong che può cominciare l'heads up contro Ivey.

L'uscita di Wong

Wong e Ivey si affrontavano ancora per circa mezzo livello, tanto che il tutto si chiudeva al livello successivo, quando Ivey rilanciava a 240.000 da bottone e Wong andava all in per 250.000.

Al primo draw Wong cambiava tre carte, Ivey 2, alla seconda entrambi hanno chiamato una carta sola, mentre nell'ultimo giro Wong pattava e Ivey cambiava un'ultima carta.

  • Ivey 7x 7y 5x 4x 3x
  • Wong 10x 8x 7x 6x 2x

Ovviamente Ivey eliminava il suo 7 che veniva scambiato con un 2x che gli permetteva di vincere il torneo.

Mercier e Wong

Le dichiarazioni di Phil Ivey

"Va bene. È una bella sensazione. È bello vincere sempre", ha detto Ivey, con una grande folla che si è radunata per catturare il momento in cui una vera leggenda del gioco ha raggiunto un nuovo traguardo nella carriera.

 "Sono motivato. Se potrò giocare lo farò. Molte volte non sono in città", ha detto. "Continuo a presentarmi. Giocare, esibirmi. Voglio continuare a vincere".

Ivey ha ripreso la caccia al record di Hellmuth con la sua vittoria di oggi, ma non è questo che lo motiva ad andare avanti. "Non ci sto pensando. Sto solo giocando. Sto solo giocando tornei quando posso", ha detto.

Una volta sembrava sicuro di sfidare Hellmuth, dopo aver vinto cinque braccialetti all'età di 30 anni e 10 all'età di 40 anni. Ma sono passati 10 anni senza un titolo, durante i quali Ivey a volte non è nemmeno apparso alle WSOP. Altri giocatori sono arrivati per strappare la corona. Ivey ha dimostrato che non se ne andrà senza combattere.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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