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WSOP: il Limit Hold'em laurea Michael Moore

Un final table in cui un artista e veterano del Vietnam supera un ex prodigio di "Magic: The Gathering" per vincere il braccialetto WSOP non può essere un tavolo finale come gli altri. E' l'event #37, Limit Hold'em da 5.000$ che ha regalato il primo alloro pokeristico in carriera a Michael "Big Score" Moore, settantenne atipico proveniente dal South Dakota.

Michael Moore

Moore viene da Agar, paesino di 77 anime nel South Dakota, e nella vita fa il pittore ma anche il poker player professionista, che nel passato ha tante esperienze compresa quella di essere un veterano della guerra in Vietnam. Michael ha superato un final table importante, che comprendeva gente che a Limit Hold'em ha già vinto moltissimo. Basti pensare a Greg "FBT" Mueller (2 braccialetti nella specialità) e Ronnie Bardah, pro di Ivey Poker che lo scorso anno trionfò in un evento Limit 6-handed, ma anche a Justin Bonomo.

Ma è stato Gabriel Nassif, ex fenomeno del gioco che ha lanciato tanti pokeristi famosi, a contendere fino in fondo il successo a Moore. Michael però ha dominato l'heads up fino al colpo di grazia, giunto con una serie di rilanci che portano i due ai resti preflop: q j per Nassif, 10 4 per Moore. Entrambi centrano qualcosa al flop 10 j 8 , ma il netto vantaggio del francese viene "ghiacciato" dal turn 10. Quindi, dopo il river 2 , Michael Moore può festeggiare il suo primo braccialetto in carriera!

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  1. Michael Moore $211,743
  2. Gabriel Nassif $130,852
  3. Ronnie Bardah $94,793
  4. Brian Aleksa $69,968
  5. Todd Witteles $52,582
  6. Dom Denotaristefani $40,205
  7. Ben Yu $31,264
  8. Greg Mueller $24,721
  9. Justin Bonomo $19,863

Su Assopoker la copertura delle WSOP 2013 prosegue, grazie ai blog, alle news ed alle FantaWSOP, offerti da TitanBet.it.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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