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WSOP $777: Massimo Maxshark Mosele a caccia del braccialetto!

wsop-banner-1Quattro è meglio che uno, ma uno è meglio che zero. L'ubriacatura di ieri, vedendo 4 italiani tra i 61 rimasti al day 3 del WSOP Lucky Sevens e Rocco Palumbo chipleader, si è affievolita ma non del tutto: abbiamo Maxshark tra i 10 rimasti!

WSOP Event #66 - $777 LUCKY SEVENS No Limit Hold’em

La giornata partiva col piede sbagliato, con Fiodor Martino subito out. Per contro, Massimo Maxshark Mosele resisteva con la consueta solidità, Palumbo continuava con la sua corsa nei quartieri alti e Perati si concedeva momenti di spettacolo: uno squeeze all-in contro due avversari più corti, ai quali poi "Supermet" mostrava, dopo il loro fold, un bel 7-2 off!

Poi il pro ligure di origini albanesi dovrà arrendersi in 41esima piazza in un colpo tutt'altro che fortunato: su flop 6 7 8 Mario finisce ai resti contro Nancy Nguyen, che gira 7 7 per un set. Perati però può vantare tutte le chance di un combodraw con i suoi k 10. Turn e river non portano gli aiuti sperati e gli italiani in corsa restano due.

Rimasti in 15, Rocco Palumbo cade in un colpo preflop contro Davud Yu, stavolta da dominato: KQ vs AQ e niente da fare anche per lui, che ora riserverà tutte le energie residue sul Main Event.

Ci resta un solo giocatore, quando ormai non sono che 10 i player rimasti a caccia di questo inedito braccialetto: il suo nome è Massimo Mosele. Ecco come si congeda "Maxshark" su Facebook;

maxsharkCome conferma Mosele, l'intenzione iniziale della direzione del torneo era di proseguire fino alla composizione del tavolo finale ufficiale, ma i raddoppi degli short hanno indotto il TD a sospendere le operazioni e lasciare i giocatori riposare.

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A contendere il braccialetto al pro torinese ci saranno dunque 9 avversari, tra cui spiccano i nomi di Matt Matros e Faraz Jaka. In testa ci sarà il "killer" di Palumbo, David Yu:

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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