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Quando la sala è una bolgia e vinci il pot 7 left alle WSOP...in questa maniera!

Ci permettiamo di lasciare da parte per qualche giornata le mani che possano darci un minimo di aiuto sotto il punto di vista della tecnica, per dirigerci verso il clamoroso river che ribaltò il risultato del colpo tra Michael Mizrachi e Matthew Jarvis alle WSOP del 2010 a 7 left

Risultati WSOP Michael Mizrachi

Altri tempi, altre WSOP

Correva l’anno 2010 e l’Italia, durante quel caldissimo novembre, era appiccicata alla diretta del Final Table delle World Series Of Poker trasmessa più o meno in ogni dove. 

Era l’anno dell’exploit di Filippo Candio, che finì quel tavolo finale al quarto posto e che fece innamorare di questo "strano poker”, anche i più scettici e i più nostalgici, legati al poker a 5 carte.

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Ma proprio quella presenza così ingombrante del giocatore di Cagliari, per noi italiani, potrebbe aver offuscato alcune dinamiche di quel tavolo finale al quale, tra gli altri, erano presenti giocatori del calibro di Jonathan Duhamel, poi vincitore di quella edizione John Racener, Joseph Cheong e Michael Mizrachi. 

La mano

Il Final Table non è cominciato da tantissimo tempo, siamo ancora 8 left e l’unico eliminato del lotto ha terminato poco tempo prima il suo cammino, Soi Nguyen, nono per $811.823.

Lo scontro tra Mizrachi e Jarvis parte con l’azione del terzo incomodo Duhamel che apre da MP con j 10, il quale lo fa per 1,4 milioni assistendo al semplice call da HJ di uno dei fratelli Mizrachi, Michael, che genera lo shove di Jarvis da cut off per circa 10 milioni. 

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Fold & Call

L’action torna all’original raiser che folda piuttosto velocemente, ma Mizrachi chiede un rapido count e alla fine mette con a q , scoprendo che dovrà trovare almeno uno dei suoi out contro la coppia di 9 del suo avversario. 

Il flop gliene regala addirittura due, materializzatisi sotto forma di due gran belle regine che lo pongono in netto vantaggio rispetto al rivale che ora necessita di uno dei suoi due 9 rimasti dentro il mazzo. 

L’atmosfera è esaltante, la sala è strapiena e sono tutti elettrizzati ma, subito dopo il clamoroso 9 atterrato al turn, la situazione degenera. 

Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=v7j8VtVxIkA

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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