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WSOP Stories: Galfond dura 13 minuti, un dealer sbaglia gioco

banner-wsop"On to the next one" è una classica frase, o meglio un "motivational", che sono soliti ripetersi i regular MTT per sottolineare che non ci si ferma mai, che comunque sia andato il torneo precedente ce n'è sempre un altro ad attenderci. Phil Galfond non è proprio un MTTer fatto e finito, ma la febbre da WSOP contagia anche  un cash gamer come lui, senza considerare le frequenti bracelet bet tra colleghi, che in genere inducono i top player a giocarli tutti....

Se voi vinceste un championship WSOP da 10.000$ non vi prendereste tutta la notte per festeggiare? Voi sì, qualcun altro no... Neanche il tempo di indossare il braccialetto vinto nel 10k No Limit 2 to 7, e il 30enne originario del Maryland ha prima ironizzato su Twitter a proposito delle sue skills in MTT:

Quindi si è subito schierato al 5.000$ No Limit Hold'em 6-handed, dove però è durato non più di un paio di orbite: coolerone QQ vs AK, board contrario e tweet di commiato (da notare i 13 minuti di distanza tra un tweet e l'altro):

Ma poteva la serata di Galfond finire così ingloriosamente? Certo che no: c'è un Limit 2-7 Triple Draw Lowball da 1.500$ che è appena partito. Ed eccoci qua:

Qui Phil se l'è cavata nettamente meglio, chiudendo il day 1 con 22.400 chips in busta, 64° su 121 rimasti in gioco.

DEALER, MA LE REGOLE LE SAI?

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L'altro giorno vi raccontavamo di Christian Pham e del suo braccialetto vinto in un gioco di cui non conosceva neanche le regole. Ieri notte è successo qualcosa di analogo, e proprio all'event #33 Limit 2-7 Triple Draw Lowball di cui parlavamo poco fa raccontando di Phil Galfond. Stavolta però l'incidente non ha coinvolto un giocatore bensì un dealer, che dopo un rilancio di Terrence Chan e il call da parte di un avversario, si deconcentra quell'attimo di troppo e serve un bel flop k j 10!

Il 2-7 Triple Draw Lowball è una delle varianti di poker che non comprendono community cards, poichè ogni giocatore riceve 5 carte coperte e deve decidere se cambiarne una o più durante uno o più turni di puntata, allo scopo di realizzare il punto più basso possibile (il nuts assoluto - chiamato wheel - è 7-5-4-3-2 non a colore).

Alla vista dell'errore del dealer, tutto il tavolo l'ha presa col sorriso, a partire dallo stesso Chan che ha commentato sornione "Beh, penso che nessuno di noi abbia migliorato la propria mano", alludendo al fatto che K J e 10 sono carte assolutamente da buttare, in questo gioco.

Comunque sia viene chiamato il floorman, che opta per una decisione pragmatica: le tre carte erroneamente scoperte dal dealer vengono così mescolate al resto del mazzo ancora a disposizione dei giocatori per i loro turni di cambio carte.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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