Da quando è sbarcato su Youtube, Alec Torelli si sta facendo apprezzare come uno dei massimi esperti di poker sul web. D'altronde stiamo parlando di un professionista giovane eppure con una carriera decennale alle spalle, un player abituato a giocare nelle partite high stakes più alte al mondo (quelle di Macao) ma anche in grado di vincere 1.5 milioni di dollari nei tornei dal vivo.
Oltre alle indubbie skills pokeristiche, Alec è anche un bravissimo comunicatore, una dote che gli ha permesso di costruirsi una affezionata fanbase composta di appassionati di poker più o meno esperti provenienti da tutto il mondo. Recentemente, Torelli ha regalato un altro dei suoi interessanti thinking process per quanto riguarda una mano giocata al Party Poker Big Game. Protagonisti di questo spot anche Sam Trickett, Phil Laak e Daniel "Jungleman12" Cates, non proprio gli ultimi arrivati...
I blinds sono 25£-50£ con straddle a 100£ e tutti sono molto deep. Alec apre il gioco a 300£ da UTG con 8 7 , Sam Trickett 3-betta a 1.100£, Phil Laak chiama dallo small blind e Dan Cates 4-betta a 3.800£ dal big blind . Questa l'analisi di Torelli dal suo punto di vista di giocatore, come se non conoscesse le mani dei suoi avversari:
Sam Trickett e è un giocatore molto aggressivo, molto difficile, è un action player. Phil Laak era stato molto attivo e quando chiama dallo small blind sono certo che abbia una mano forte: quando un giocatore apre da UTG, un avversario 3-betta e tu chiami da fuori posizione hai sicuramente top range. Penso abbia una ottima starting hand, ma sono anche certo che con A-A o K-K avrebbe 4-bettato. Lo metto su 10-10, J-J, Q-Q, A-K e A-Q.
Jungleman dal big blind 4-betta a 3.800£. Qui con 8-7 suited avrei potuto tranquillamente foldare, ma ho deciso di 5-bettare. Il pot è di 6.250£ e avevo una lettura ben precisa preflop su Jungleman: stava pensando proprio come me, eravamo sullo stesso livello di pensiero. Probabilmente stava ragionando sul fatto che Laak potesse avere Q-Q, J-J o 10-10, che gli era in posizione e che Trickett probabilmente non avesse nulla. Per lui era uno spot ottimo per 4-bettare. Avevo capito che stava pensando a tutto questo durante la mano ed è importantissimo seguire il proprio istinto quando si hanno queste letture, anche se si rischia di perdere un sacco di soldi. È come un sesto senso o una specie di istinto di sopravvivenza: quando lo sentite, seguitelo.
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In questa mano ho avuto la netta sensazione che Jungleman fosse debole ed era uno spot perfetto per me per 5-bettare. Sicuramente ero in una posizione migliore per rilanciare rispetto a lui: Phil non avrebbe foldato J-J o Q-Q di fronte la sua 4-bet e probabilmente lo stesso Dan ne era consapevole. Ma quando io rilancio nuovamente, Phil non ha davvero alcuna possibilità se non foldare tutto ciò che non è A-A o K-K, perché ora deve fronteggiare la mia 5-bet sapendo che dietro c'è ancora Jungleman a dover parlare. Non sa cosa abbiamo o cosa possiamo fare, e andare all-in sarebbe un suicidio.
Jungleman mi ha preparato questo spot su un piatto d'argento. Il piatto era 6.250£, c'era un sacco di deal money, e stavo rischiando altri 9.000£ circa per vincerlo quindi non dovevo essere vincente moltissime volte per rendere +EV questa mossa: dovevo vincere il 55-60% delle volte. Dato questo ragionamento matematico e la mia lettura molto forte, per me questa 5-bet era la scelta obbligata.
Laak e Jungleman hanno foldato e ho vinto il pot. Può sembrare una mano da bullo, ma in realtà è più facile di quanto possa sembrare: in questo spot avere una lettura precisa su Jungleman è tutto ciò che conta. Mi ha aperto la porta con quella 4-bet e io ne ho approfittato.
Per la cronaca, Sam Trickett aveva 8 7 , Phil Laak q q e Cates 9 6 .