Poker onlineAlex "Kanu7" Millar non ha bisogno di troppe presentazioni: il giocatore inglese in carriera ha vinto oltre due milioni di dollari grazie al cash game, frutto di una scalata pressoché irresistibile.
"Cominciai a giocare a poker dopo aver visto un amico vincere 50 dollari in mezz'ora - ricorda - era davvero terribile, e così pensai che se ce l'aveva fatta lui avrei potuto riuscirci anch'io".
Dopo essersi cimentato per un po' fra freeroll e tornei da cinque dollari, Millar prese a giocare il cash game al NL100 grazie al piccolo bankroll accumulato, potendo però vantare capacità tutt'altro che da fenomeno: "Quando passai al NL200 persi gran parte di quanto vinto e così dovetti tornare al NL100 - spiega - ma poi mi trasferii a giocare su PartyPoker dove le partite erano un po' più facili, e da lì in poi è stata tutta discesa". O quasi.
Millar ammette infatti di aver affrontato due downswing importanti una volta approcciato il $25/$50 ed il $50/$100, dovuti anche ad una preparazione che oggi giudica non adeguata: "Giocavo in heads-up contro Prahlad Friedman pensando che fosse terribile, e lo era, solo che io ero ancora peggio!".
Altri tempi, certo, quando un bankroll di cinquanta buy-in era considerato sufficiente, mentre oggi perdite di quell'entità sono tutt'altro che rare anche a limiti molto più "umani". La presenza ai nose bleed di "Kanu7" è oggi una costante, ma lo stesso non si può dire della sua esposizione mediatica.
"Non cerco l'anonimato, ma credo che nella vita in genere e nel poker in particolare ci siano un sacco di persone dallo scarso talento che fanno di tutto per mettersi in mostra, visto che i loro risultati non sono buoni abbastanza da parlare per loro. Questo è così lontano da quello che voglio essere che per me è naturale comportarmi in maniera un po' diversa".
Del resto, a differenza delle persone a cui allude, ad Alexander Millar i risultati da mettere sul piatto non mancano di certo.
