Calvin Anderson è stato eletto come il giocatore dell'anno nel 2012, per quanto riguarda i tornei di poker online: "cal42688" ha battuto un'agguerrita concorrenza, vincendo in carriera oltre tre milioni e mezzo di dollari, seguendo tuttavia un percorso atipico rispetto ad altri professionisti.
Lo statunitense infatti non si dedica da subito ai tornei, ma al cash game, e non al No Limit Hold'em né al Pot Limit Omaha ma piuttosto ai mixed games, in particolare il Deuce to Seven. Ben presto però cambia idea: "Mi accorsi che dovevo sedermi ai tavoli dove c'era il maggior numero di persone, a prescindere dal gioco di cui si trattasse - spiega a PokerListings.com - giocavo con tutti i giocatori scarsi in heads-up, e solo in seguito mi dedicai ai tornei".
Le cose infatti per lui cambiano quando si decide a fare sul serio. Durante l'università, dopo aver vinto qualche torneo online che gli aveva fruttato circa 20.000 dollari, decide di prendersi almeno un mese di pausa dallo studio per concentrarsi sugli MTT, e mai decisione fu più azzeccata: in quel periodo vinse infatti circa 100.000 dollari, convincendosi che quel piano inizialmente ardito potesse davvero funzionare.
Da allora il suo successo si è consolidato negli anni, ma sempre dietro uno schermo il che non ha certo contribuito a renderlo noto al grande pubblico. Per ora infatti ha sempre soltanto sfiorato il grosso risultato, ad esempio con tre deep run in altrettanti eventi WSOP piuttosto che alla PCA 2011, dove fu quattordicesimo. Quest'anno si è dovuto accontentare del 76esimo posto, buono per 21.000 dollari: non molto per lui, ma il 2013 è appena iniziato.
Adesso gioca dal Messico, e pensando agli ostacoli che un giocatore possa incontrare nella propria carriera, Anderson ne individua uno su tutti: "Bisogna avere fiducia in se stessi, perché spesso siamo noi per primi a limitarci, senza la giusta consapevolezza ed autostima non è possibile conseguire nulla".
Calvin si dice di essere anche molto orgoglioso del suo modo di gestire la propria vita al di fuori dal tavolo, senza particolari eccessi né zone d'ombra, che lo rendono uno dei professionisti più stimati ed affidabili a detta dei suoi stessi colleghi: "Ci sono un sacco di giocatori che in passato hanno avuto più successo di me, ma adesso non hanno i miei stessi soldi - sottolinea - in molti non vincono più come un tempo ma non hanno adeguato il proprio stile di vita, per quanto mi riguarda cerco di vivere a seconda dei miei mezzi, senza sperperare denaro in cose stupide".
Una maturità rara, in un ragazzo tanto giovane che ha avuto un così netto successo, ma in fondo è anche questo che serve per rimanere al top, una volta che si è stati tanto bravi e fortunati da raggiungerlo.