Subire una bad beat, nel poker, ci sta. Fa male, ma fa parte del gioco. Onestamente, però, viene difficile pensare come si possa riuscire a sopportare non una, non due, bensì tre bad beat… nella stessa mano. Perché è proprio quello che è successo stanotte a Jean-Robert Bellande.
"Mi ero appena lamentato con un amico di come la mia estate non potesse andare peggio… e poi è successo questo", ha commentato il nativo di Long Island, postando su Twitter l'immagine della sua tripla bad beat (che potete 'ammirare' nella foto qui sopra). Bellande stava partecipando a una partita di cash game nella Ivey's Room dell'Aria di Las Vegas.

L'americano, che sarà tra i protagonisti del Big One for One Drop di domenica, riceve Q-J suited e riesce a floppare un colore, contro il set di 5 un avversario. Da quello che si intuisce dalle chip, pare che il piatto valga ben oltre $ 100.000. I due si ritrovano in all-in, quando al turn esce un 8 apparentemente ininfluente.
A questo punto, Bellande e il suo avversario - il cui nome non viene rivelato - decidono di girare tre volte il river. E qui avviene onestamente qualcosa di straordinario:
Primo river: scende un'altra carta dello stesso colore delle due di Bellande, ma è un secondo 8 che fa trasforma il bottom set del suo avversario in un full house.
Secondo river: capita l'ultimo 5 rimasto nel mazzo, e il set si trasforma in un quads.
Terzo river: arriva persino il terzo 8 e per l'avversario di Jean-Robert ecco un altro full house!
Un triplo colpo pesantissimo per il player americano: non osiamo pensare cosa sarebbe potuto succedere se al suo posto ci fosse stato un Phil Hellmuth o un Mike Matusow. Invece pare che Bellande - il cui carattere non è comunque propriamente pacifico e sereno - l'abbia presa con una certa filosofia.
Chissà che la sorte non possa restituirgli qualcosa già a partire da domenica, quando si disputerà il torneo più costoso (1 milione di dollari di buy-in) non solo di tutte le WSOP 2014, ma dell'intera annata pokeristica.