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C'erano una volta i November Nine: la seconda vita da grinder di Joseph Cheong

C'erano una volta i November Nine e... Joseph Cheong. La mente non può andare al 2010: per la prima volta, un italiano entrò dalla porta principale dell'olimpo del poker: il Rio Casinò di Las Vegas. Esordio assoluto per Filippo Candio al final table del Main Event WSOP (quello vero, non l'edizione online...).

Per noi amanti del poker Duhamel, Racener, Cheon, Candio, Mizrachi, Dolan, Senti, Jarvis, Nguyen, èuna musica dolce che suona come Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea... Per i più "giovani" Buffon, Zambrotta, Grosso, Cannavaro, Matterazzi... Va bene, ho esagerato, ma qualsiasi cosa ci rievochi quella notte del 2010, provoca sempre una certa emozione per me. La prima volta non si scorda mai.

Con i tornei di poker live fermi per via del Covid19, è difficile leggere sulle cronache internazionali i nomi di Duhamel, Racener, Mizrachi. Molti degli ex November 9 si sono ritirati dal poker professionistico ben prima della pandemia mondiale. Forse giusto The Grinder continua con i tornei negli States, qualche comparsata la fa anche Racener e l'ex campione del mondo canadese.

L'unico che non molla mai è il più talentuoso di tutti: il 34enne Joseph Cheong. C'eravamo innamorati del suo gioco già 10 anni fa: in termini di popolarità fu lui il vero vincitore di quel final table per il suo modo aggressivo di giocarsi il titolo mondiale.

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"Giuseppino" non ha mai mollato il suo mouse ed ha continuato a grindare pre-Covid19, dividendo la sua vita tra Las Vegas, per giocare live nei periodi hot dei tornei e del cash game (è stato un brillante cash gamer online prima del Black Friday nel 2011) e il Messico per grindare le series.

Tornando all'attualità, in questi ultimi mesi, Cheong ha ottenuto risultati importanti online, qualificandosi anche al final table del Battle of Malta. Ogni week end si mette in evidenza negli MTT.

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Domenica scorsa ha vinto High Rollers Marathon da $840 per $46.862 e si è piazzato al quinto posto in un High roller Pot Limit Omaha. E' impressionante la sua longevità nei tornei in rete, gioca sempre con l'entusiasmo del 2010.

Con la pandemia, la sua residenza abituale è quella messicana, visto che è a due passi da La Miranda in California, la sua città adottiva. Cheong è nato a Seoul e con la sua famiglia si è trasferito dalla Corea del Sud a 6 anni. Si è laureato ed ancora oggi è uno dei giocatori più forti al Mondo.

Negli ultimi anni, nei tornei live di Las Vegas, è risultato forse il più forte di tutti: solo nel 2018 ha ottenuto 31 In the money e 4 vittorie. E' terzo nella Nevada All Time Money List dietro a Dan Smith e Antonio Esfandiari, Non giocando gli high roller live, virtualmente può essere considerato il più vincente, dopo aver incassato 14,6 milioni nella sua carriera nei tornei dal vivo.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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