Altro intervento di uno dei più conosciuti divulgatori del poker, uno a cui è difficile farla franca quando si tratta di diatribe riguardanti il nostro gioco, una sorta di memoria storica che ne ha viste di cotte e di crude in tanti anni di navigata carriera tra mani giocate, commenti streaming e, tra le molteplici attività, report di tornei da ogni latitudine: Cesare Antonini.
Cesare sarà presente alla Assopoker Cup dal 8 al 10 di novembre che si giocherà al Casinò di campione per il ventesimo compleanno del nostro portale.
Cesare Antonini: penna raffinata, umorismo impareggiabile
Cesare Antonini è un nome che chi frequenta i tornei di poker più importanti d'Europa, conosce a menadito e ai più, prima o dopo, sarà capitato di trovarlo tra i tavoli a raccogliere informazioni, interviste, e note di colore con uno stile professionale, sempre graffiante e irriverente.
Divulgatore tra i più apprezzati, Antonini è giornalista e osservatore di livello, una figura il cui orizzonte di competenza si allarga a dismisura, visto che tutto il mondo del gambling ha pochi segreti per uno come lui.
Tra le occupazioni di Cesare Antonini, c'è un progetto nuovo che gli sta occupando buona parte del tempo e del quale parla all'inizio dell'intervista rilasciata a Marco Fava, che potrete vedere nella sua versione integrale alla fine di questo articolo.
Non solo poker, dunque, in quella che è la vita professionale di Antonini, peraltro non solo in termini attuali, ma anche e soprattutto passati e, mi piacerebbe scrivere, storici, visto che a digitare su una tastiera per pubblicare i propri articoli, il giornalista umbro ha cominciato addirittura a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, per oltre 25 anni di onorata carriera.
Tra gli episodi che ricordo con piacere, le avventure a Las Vegas con Jesus Ferguson, Todd Brunson e Max Pescatori
Cesare Antonini
2007 il grande passaggio al settore di giochi
Sempre nella stessa intervista, Cesarone, ( mi permetto di chiamarlo amichevolmente anche in questa sede, esattamente come faccio nelle rare volte in cui ci incrociamo ), parla del suo ingresso a piene mani nel settore del gioco, qualche anno dopo l'attività di giornalista a tutto tondo, più o meno a partire dal 2006/2007, contestualmente, dunque, all'esplosione del poker nel nostro Paese, come fenomeno aggregatore e di massa, e da quel momento non lo ha lasciato mai più.
Se è vero come è vero che il nostro mondo del poker mette insieme tutta una serie di dinamiche "di nicchia", termine con il quale si vuole fare riferimento ad un ristretto gruppo di praticanti, non certo una misura autocelebrativa fuori luogo, Cesare è un esponente che ha dato, e che continua a dare, una grande mano divulgativa a tutto il movimento.
Marco Fava è puntuale, sotto questo aspetto, nel ricordare l'evoluzione del poker moderno anche in termini di utilizzo del linguaggio pokeristico e del modo di poter presentare il nostro mondo, passando da tutta una serie di variazioni sul tema che hanno portato noi operatori a dover passare in mezzo a delle maglie sempre più strette.
A questo proposito vengono citate tutta una serie di "celebrities", sportive e dello spettacolo in particolare, che oggi vengono ricordate come booster di livello planetario, quando il poker entrò pesantemente nella vita di molti appassionati.
Le tre opzioni birichine di Marco Fava
L'intervista si chiude, come sempre, con le tre alternative alle quali il protagonista viene sottoposto in relazione ai suoi interessi, e questa volta Cesare Antonini è stato messo in grossa difficoltà, perché la scelta doveva essere effettuata tra:
- Lo scudetto della Roma
- Un successo alla corsa all'anello di Narni
- La vittoria alla Assopoker Cup
La risposta non è risultata scontata!
Cesarone... Ci vediamo a Campione alla Assopoker Cup dal 8 al 10 novembre!



