E' cosa ovvia che giocando a poker capiti di chiudere un buon punto che abbia tutte le potenzialità per vincere un sostanzioso piatto. Ma se tocca a noi parlare prima degli altri avversari, come conviene procedere affinchè il pot raggiunga dimensioni soddisfacenti?
Supponiamo che vi siano stati distribuiti q j e che sul flop arrivino 10 9 3 per un open ended straight draw. Diciamo anche che proprio sul turn scende un 8 che vi fa completare la scala. Conviene puntare direttamente, sperando di fare arrivare più soldi nel piatto, oppure agire di check-raise con la consapevolezza che anche gli altri potrebbero checkare e lasciare che la vostra possibile cospicua vincita rimanga invece minima?
Come tante altre domande di questo genere, non c’è sicuramente una risposta definitiva che possa andar bene in ogni occasione, tuttavia un breve riepologo mentale di quanto sia accaduto in precedenza nella mano può certamente far propendere per un’opzione piuttosto che un’altra.
Nel caso specifico, sareste alquanto fortunati se qualcuno degli avversari ancora in gioco avesse una mano tipo 6 7 oppure j 7 per una scala più bassa. Non essendoci possibilità di chiudere un colore, sarebbero praticamente drawing dead su un piatto che ha tutte le potenzialità per crescere fino ad importanti dimensioni.
Ma facciamo un passo indietro all’azione precedente: si sono stati dei rilanci pre-flop? Esistono validi motivi per ritenere che qualcuno abbia in mano una coppia alta? Sul flop avete assistito ad un raise volto a far foldare tutti i progetti di scala? Oppure c’è stata un’azione passiva ad indicazione che anche qualcun’altro poteva essere su uno straight draw poi chiuso al turn?
Nel caso che un oppo abbia una coppia, un check da parte sua può essere sicuramente plausibile, viste le possibilità di scala presenti sul board. A questo punto conviene probabilmente puntare direttamente sperando che l’altro chiami; un check-raise potrebbe infatti spaventarlo inducendolo al fold.
Se l’opponent è invece anch’egli sul draw, allora forse è meglio fare check, nella speranza di vedere una puntata in bluff per rubare il piatto.
Questo è dunque in sintesi il procedimento logico-deduttivo che andrebbe sempre fatto in base alle tendenze dei singoli avversari per decidere se è meglio puntare o fare un check-raise, tuttavia a meno che non siate praticamente certi che l’altro bet/callerà nella seconda ipotesi, allora l’azione migliore sarà quella di prendere l’iniziativa con un adeguata puntata.