Avere KK e vedere scendere un flop con asso è una delle cose più fastidiose per un poker player, peggio di un tergicristalli che gratta sul parabrezza. Ma i migliori giocatori sanno uscire dagli schemi e trovare il modo migliore per portare a casa il piatto. Anche trasformandoli in bluff, come accaduto a Bryn Kenney.
Siamo al Super High Roller da 100.000$ della PCA 2015, e il top player statunitense è seduto al tavolo televisivo, che vede la presenza anche di Daniel Negreanu e Dan Kelly.
Il tedesco Markus Ross apre da under the gun a 2.700, su blinds 600/1.200 ed ante 100, con k 10. Alla sua sinistra, Kenney si ritrova due bei K rossi ma decide per il semplice call, e così - dopo il fold di Kelly - fa il russo Alex Klimashin da middle position, con in mano a j .
Sul flop scendono 7 a 7 e tutti e tre i giocatori fanno check.
Sul turn 9 Ross esce con una classica delayed c-bet a 5.600, ottenendo due call.
Il river è un 10, Ross checka e Kenney pusha per 22.700 chips, su un piatto da 27.500. Il russo va un po' in difficoltà ma alla fine folda, e così fa Ross consegnando un piatto importante a Kenney, che poi terminerà il torneo al terzo posto dietro a Steve O'Dwyer e Roger Sippl.
Subito dopo il fold, Bryn mostra i suoi KK aggiungendo "ecco qui un bluff sofisticato", ricevendo i complimenti di Negreanu mentre qualcuno gli chiede "pensi di aver fatto foldare un asso?". "Certo", dichiara Kenney mentre il russo cerca di negare stranito, ma Bryn lo ha fotografato e infatti dichiara "Aveva AJ".
Ecco il video integrale, che comprende anche una preziosissima spiegazione del thinking process usato:
[youtube]https://youtu.be/waiutWqmZzM[/youtube]Ecco la traduzione di cosa dice Bryn Kenney:
"Marcus apre alla mia destra, e poichè sta giocando molte mani, e 3-bettando qui comprometterei la possibilità di avere action da tuti gli altri giocatori al tavolo, , così anche quando mi vedo servita una premium hand come KK mi limito al call. Alex, un tipo russo alla mia destra, chiama a sua volta, così su due piedi lo metterei su suited connectors, magari AQ-AJ e coppie.
Al flop scende 7 a 7 e checkiamo tutti, e non c'è alcuna ragione perchè io betti qui, poichè non potrei prendere valore da nulla.
Quando al turn scende un 10 e Marcus punta 5.600, che è una size piuttosto alta su un board che non ha troppi draw, così chiamo perchè non credo davvero di essere mai dietro. Ma quando anche Alex chiama, mi è chiaro all'istante che la mia mano non è più buona, e posso restringere il suo range su full di 10, AQ ed AJ.
Così, fino a quando al river non scende un 9 non ero ancora sicuro su cosa fare. E' improbabile che io abbia colore, ma posso avere full di 10, full d'assi e magari anche poker di 7. Quando Marcus checka io pusho, sapendo che è l'unico modo per vincere il piatto. Con Alex stretto nella morsa di entrambi, è un call davvero difficile da parte sua, anche perchè so che è un giocatore capace e che penserà un bel po' a che possibili mani io possa avere qui. Questi sono davvero i tipi di spot che mi piace di più bluffare, e quando succede è semplicemente la mossa migliore da fare."