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Abbiamo più volte notato come l'estate abbia tutt'altro che scoraggiato i frequentatori abituali dei tavoli high stakes dal giocare assiduamente anche ad agosto: non stupisce allora che i protagonisti del piatto più grande giocato in agosto siano Viktor Blom e Daniel Cates.
I due sono fra i professionisti che non mancano mai ai tavoli di 8-game che nelle ultime settimane, ed in questo caso si sono scontrati in una mano di No Limit Hold'em che è costata a "jungleman12" 181.000 dollari, in un piatto superiore ai 600 big blinds.
In particolare, Cates decide di aprire da bottone a 1.500 $, venendo però 3-bettato a 5.400 $ da "Isildur1" che siede sul piccolo buio: se Gus Hansen folda, lo statunitense chiama. Il flop è 8 9 k , e Blom decide di c-bettare a 7.200 su un piatto di 11.400 $, venendo ancora una volta chiamato.
Il turn è il 5 , e lo svedese punta nuovamente, questa volta 17.400 $: "jungleman12" però rilancia, mettendo nel piatto 48.600 $, col pro di Full Tilt Poker che decide di chiamare.
Il river è la q che chiude un eventuale progetto di scala con JT, ed "Isildur1" checka di nuovo: a questo punto Daniel Cates punta 98.400 $, ma Blom rilancia all-in per 125.000 $ totali.
Lo statunitense chiama, ma allo showdown Blom gira 7 6 , una scala sufficiente per aggiudicarsi un piatto da 372.000 dollari che da solo è in grado di allietare una sessione.
In ogni caso, per "Isildur1" a ben guardare si tratta di una magra consolazione. Dall'inizio dell'anno infatti ha perso finora 1.771.000 $, mentre al contrario Daniel Cates ha fatto meglio di chiunque altro, assicurandosi nei primi otto mesi dell'anno 2.823.000 $, cifra a cui vanno aggiunti altri 300.000 $ vinti negli heads-up sit&go.
I tavoli di cash game high stakes si confermano insomma una giungla, ed il re pare avere ancora la corona saldamente in testa.
