Vincere un milione di dollari al Sunday Million dei record è una fortuna che capita a pochi, ma per il russo "Dimedroll" è diventata realtà, grazie ai 996.000 $ guadagnati soltanto qualche giorno fa: curioso l'epilogo dopo una vittoria simile, dal momento che il giocatore ha pensato bene di sedersi ad un tavolo di cash game heads-up No Limit Hold'em $50/$100 contro il proprio connazionale "koshkli", dove ha perso 100.000 $ in appena 240 mani.
Fin qui nulla di nuovo, sembrerebbe: per quanto censurabile, non si tratterebbe del primo giocatore che vinta una somma enorme si lascia inebriare dalla tentazione di investirne una parte in una sfida decisamente al di sopra delle proprie possibilità, con conseguenze inevitabili.
Secondo molti tuttavia c'è dell'altro. Perdere infatti dieci buy-in nel giro di appena 240 mani è impresa ardua anche per un giocatore nettamente più scarso di un altro, e così in molti sono pronti a giurare che questo non sia altro che chipdumping, ovvero un modo per trasferire al proprio avversario una somma non certo trascurabile.
Non sfugge infatti che il denaro perso sia una cifra estremamente "tonda", pari al 10% di quanto vinto nel Sunday Million: se si trattasse quindi della riscossione di una quota?
L'ipotesi appare plausibile, anche perché "Dimedroll" ha giocato pochissime altre mani a quei livelli, perdendo di fatto l'intera somma contro un solo avversario: alcuni spettatori della partita su 2+2 sostengono che ci sia sotto qualcosa di poco chiaro, o che forse chiaro lo è fin troppo.
Quali conseguenze potrebbero esserci per i due giocatori? Difficile dirlo: per quanto la pratica sembri muoversi sul filo di una sottile linea d'ombra, nessun altro è stato penalizzato, ma difficilmente le poker room permettono a certi comportamenti di passare sotto silenzio, specie quando diventano di pubblico dominio e in ultima analisi lasciano poco o punto spazio al dubbio.
Così, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, il Natale di "koshkli" potrebbe essere clamorosamente a rischio, specie nel caso abbia già reinvestito una certa cifra in torroni, ricciarelli e panforti...